sabato, Febbraio 15, 2025
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Insonnia e Covid19: l’importanza del buon sonno

Migliora le capacità cognitive e mantiene la mente allenata: dormire bene assicura un benessere psico-fisico completo. Inoltre, sapevi che il sonnellino pomeridiano è un toccasana, a qualsiasi età? Basta riposare solo pochi minuti dopo pranzo per godere di una serie di effetti benefici su corpo e mente, anche se in tempo di Covid19 non è sempre facile lasciarsi andare nelle braccia di Morfeo.

Scopriamo di più insieme sulle pagine di Qui Salute Magazine.

 

Covid19 e insonnia

Gli effetti della pandemia che stiamo vivendo si riflettono anche sulla nostra capacità di riposare. E’ ciò che emerge dall’ultimo Congresso della Società italiana di Neurologia: seconda solo all’ansia, l’insonnia è fra gli effetti più diffusi di questi ultimi mesi. Le cause? L’isolamento forzato, la rottura dei ritmi di vita, la preoccupazione per la condizione che stiamo vivendo e per il mercato del lavoro. Ma anche l’errata postura tenuta durante le tante ore trascorse fra divano e scrivania, con l’esercizio fisico in molti casi venuto meno con la chiusura delle palestre. Stando ad uno studio coordinato dall’Università di Parma e pubblicato sulla rivista Frontiers of Psychology, su seimila casi di persone di età compresa tra 18 e 82 anni, analizzati tra marzo e maggio scorsi, il 55% lamentava una ridotta qualità del sonno. Compresi i bambini e, in particolar modo, le donne.

 

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Gli insonni non dormono perché si preoccupano, e si preoccupano perché non dormono

Franklin Pierce Adams

Quante ore bisognerebbe dormire?

Da quando, nel 1953, è stata scoperta la fase REM del sonno, si sono moltiplicati gli studi clinici e l’attenzione sull’importanza della qualità del sonno per godere di una salute completa.

Da queste ricerche è emerso che, mediamente, la maggior parte degli adulti sani richiede tra le sette e le nove ore di sonno al giorno per mantenersi in piena salute. Il fabbisogno è inversamente proporzionale all’età: gli adolescenti hanno bisogno di otto-dieci ore di riposo, mentre per i bambini si parla di dieci / quattordici ore al giorno. I neonati? Per loro il riposo caratterizza la maggior parte della giornata, fino a diciassette ore nell’arco delle 24 ore. La quantità e la qualità del sonno influiscono su una moltitudine di elementi fisici e mentali.

 

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Obesità e sonno

Un sonno scadente può avere un impatto profondo sulla salute fisica a lungo termine. Molti studi hanno sottolineato una correlazione tra perdita di sonno e obesità, malattie cardiache, diabete e funzionamento del sistema immunitario. Sapevi che non dormire abbastanza è considerato dagli esperti un fattore di rischio per l’obesità? Il motivo va ricercato nel fatto che un sonno povero potrebbe portare a comportamenti che aumentano l’apporto calorico complessivo, ad esempio la scelta di cibi ad alta densità calorica o i cosiddetti junk food. La scarsa qualità del sonno incide, infatti, anche sulle sfera ormonale. Poco sonno conduce a una sottoproduzione di leptina, ormone che sopprime l’appetito, e alla sovrapproduzione di grelina, ormone stimolante dell’appetito.

 

Difese immunitarie e cervello

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Anche il sistema immunitario risente della scarsa qualità (o quantità) del riposo. Durante il riposo, il corpo rilascia citochine, un tipo di proteina secreta dalle cellule del sistema immunitario, che aumenta in caso di malattia per favorire il recupero. La privazione del sonno può ridurre la produzione di queste cellule.

Inoltre, chi riposa abbastanza è una persona dalle capacità di apprendimento elevate. Il nostro cervello, durante la veglia, apprende continuamente informazioni e per evitare di raggiungere uno stato di saturazione, compromettendo l’apprendimento stesso, l’organismo ha bisogno di riposare. Durante il sonno, infatti, il cervello va offline e ha la possibilità di stabilizzare i suoi livelli fisiologici, per salvaguardare la nostra salute e le nostre capacità.

 

Senza dubbio il sogno è per lo spirito ciò che il sonno è per il corpo

Christian Friedrich Hebbel

Non saltare il pisolino pomeridiano!

Secondo un recente studio britannico pubblicato sulla rivista General Psychiatry, il riposino durante la giornata è un toccasana. I benefici? Mente più agile e capacità cognitive più performanti, come memoria e attenzione. In particolare, la pennichella è consigliata a chi studia o svolge lavori di intelletto: un buon riposo è in grado di potenziare le proprie prestazioni mentali del 34%, oltre a mantenere alta la soglia di attenzione.

 

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Infine, questa sana abitudine ha ottimi benefici anche sulla salute del cuore, riducendo i disturbi di carattere cardiovascolare, nonché il deposito di trigliceridi nel sangue, responsabili del cosiddetto “colesterolo cattivo”.

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