Disturbi alimentari: il 15 marzo si celebra la giornata del fiocchetto lilla
Il 15 marzo si celebra la Giornata del Fiocchetto Lilla, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Queste patologie, tra cui anoressia nervosa, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata, sono caratterizzate da un rapporto disfunzionale con il cibo, un’eccessiva preoccupazione per il peso e un’alterata percezione dell’immagine corporea.
I dati evidenziano un aumento dei casi a livello globale, e la Liguria non fa eccezione. Nella regione si contano circa 1800 pazienti con certificato di esenzione per disturbi alimentari, identificati con il codice 005 “Anoressia nervosa o bulimia”. Per rispondere a questa crescente necessità, la sanità ligure ha avviato un aggiornamento dei percorsi di cura e un potenziamento dei servizi di assistenza.
Potenziamento dei servizi di cura per i disturbi alimentari
“Già oggi – spiega Massimo Nicolò, assessore alla sanità di Regione Liguria – è garantita la presa in carico dei pazienti in tutte le Asl, mentre il centro di riferimento regionale si trova a Pietra Ligure. Stiamo lavorando per rafforzare ulteriormente le attività e i percorsi di presa in carico, affinché chi soffre di questi disturbi possa trovare supporto adeguato in modo tempestivo”.
L’attenzione a questi disturbi è fondamentale anche per combattere lo stigma sociale che spesso li accompagna. “Serve un impegno costante per diffondere consapevolezza e promuovere ambienti di vita sani, specialmente per i giovani e gli adolescenti” aggiunge Nicolò.
Illuminare Genova di lilla per la consapevolezza
Per sottolineare l’importanza di questa giornata, il Comune di Genova, in collaborazione con Aster, illuminerà di lilla la fontana di Piazza De Ferrari. Un gesto simbolico che mira a portare l’attenzione su una problematica troppo spesso sottovalutata.
Il ruolo delle scuole e dello sport nella prevenzione
La prevenzione passa anche dall’educazione. “Il coinvolgimento delle scuole, delle società sportive e delle associazioni è cruciale per intercettare i casi di disturbi alimentari in modo precoce” spiegano gli assessori Simona Ferro e Marco Scajola.
Tra le iniziative regionali recenti, è stato introdotto un modulo formativo specifico per gli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, in attuazione del Piano regionale di prevenzione. Inoltre, nell’ambito del progetto Orientamenti, è previsto un webinar dedicato ai disturbi alimentari il 13 marzo, con l’obiettivo di fornire strumenti utili per il riconoscimento e la gestione di queste patologie.
Un impegno comune per il futuro
I disturbi alimentari rappresentano una sfida complessa, che richiede un approccio multidisciplinare e un impegno congiunto da parte delle istituzioni, delle famiglie e della società. Solo attraverso un’adeguata informazione, il rafforzamento dei servizi e una rete di supporto efficace sarà possibile offrire ai pazienti un percorso di cura concreto e un futuro di speranza.