La chirurgia protesica del ginocchio è una delle procedure ortopediche più comuni per trattare l’artrosi grave e altre patologie articolari. Tuttavia, in alcuni casi, le protesi possono non funzionare come previsto, richiedendo un intervento di revisione. Il Dott. Nicola Ursino, Chirurgo ortopedico specializzato nel trattamento di anca e ginocchio e responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Articolare Sostitutiva e Chirurgia Ortopedica C.A.S.C.O. presso l’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, spiega che questo tipo di intervento, più complesso della sostituzione iniziale, può essere necessario per diverse ragioni.
Cosa si intende con intervento di chirurgia di revisione della protesi di ginocchio?
La chirurgia di revisione della protesi di ginocchio è un intervento complesso che viene effettuato quando una protesi già impiantata non funziona più correttamente. Le cause che portano alla necessità di una revisione possono essere molteplici. Tra le più comuni, troviamo l’usura dei materiali nel tempo, l’instabilità della protesi, infezioni o dolore persistente che non può essere gestito con altre modalità.

Quali sono le principali cause che portano a dover sostituire una protesi di ginocchio?
Le cause di insuccesso sono molteplici e possono manifestarsi in diverse fasi post-operatorie. Una delle cause più comuni è l’usura dei materiali della protesi. Con il passare degli anni e l’uso quotidiano, i materiali possono deteriorarsi, portando a un eventuale scollamento della protesi. In alcuni casi, la causa può essere un’instabilità precoce, che rende difficile o doloroso il movimento e la deambulazione. Un’altra possibile causa è l’infezione, che può compromettere gravemente il risultato dell’intervento iniziale. Infine, esistono pazienti che continuano a provare dolore nonostante il buon funzionamento meccanico della protesi, richiedendo quindi un intervento di revisione.
Quanto è importante la parte diagnostica pre-operatoria per un intervento di revisione?
È fondamentale. Utilizzare esami radiografici avanzati, come la TAC, e analisi chimiche specifiche è essenziale per capire la causa precisa del malfunzionamento della protesi. Questi strumenti diagnostici permettono al chirurgo di progettare l’intervento in modo mirato, per adattare la soluzione chirurgica alle specifiche necessità del paziente. Un approccio personalizzato è cruciale per evitare complicanze e per massimizzare le possibilità di un recupero funzionale soddisfacente.
Qual è la preparazione richiesta per un chirurgo che esegue una chirurgia di revisione?
Una chirurgia di revisione è un intervento delicato che richiede esperienza, precisione e un approccio multidisciplinare, poiché, oltre al chirurgo, è fondamentale il supporto di un centro attrezzato sia dal punto di vista tecnologico che delle risorse materiali. La familiarità con le nuove tecnologie può inoltre essere un vantaggio decisivo per ottenere risultati migliori.