domenica, Maggio 18, 2025
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Tecnica chirurgica mai eseguita prima in Italia salva uomo con tumore di 10 cm sopra il cuore

Intervento robotico miniinvasivo salva la vita a un uomo di 51 anni presso l’ospedale Molinette di Torino

Un uomo di 51 anni, affetto da una massa tumorale situata sopra il cuore e occupante gran parte del torace destro, è stato salvato grazie a un innovativo intervento robotico miniinvasivo presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. L’operazione, effettuata con una tecnica all’avanguardia mai utilizzata prima in Italia, ha permesso di rimuovere la massa tumorale senza dover ricorrere a incisioni maggiori sul torace.

Sintomi e diagnosi: la scoperta di una massa tumorale sopra il cuore

Il paziente aveva avvertito per mesi un senso di peso a livello del cuore e una costante mancanza di fiato. Gli esami clinici hanno rivelato la presenza di una massa tumorale di 10 x 10 centimetri, che comprimeva il cuore, l’aorta e il polmone destro. Questa neoformazione aveva origine dal timo, una ghiandola situata sopra il cuore, e rappresentava una minaccia significativa per la salute del paziente.

La tecnica chirurgica: un approccio miniinvasivo robotico innovativo

L’intervento chirurgico è stato eseguito utilizzando una tecnica miniinvasiva robotica, con un approccio innovativo che prevede tre piccole incisioni di pochi millimetri a livello addominale. Questo metodo, mai utilizzato prima in Italia, ha permesso di rimuovere la massa tumorale in modo sicuro ed efficace.

L’intervento è stato condotto dal dottor Paraskevas Lyberis, affiancato dai dottori Francesco Guerrera e Filippo Terrando della Chirurgia Toracica dell’ospedale Molinette, diretta dal professor Enrico Ruffini, e dal dottor Simone Arolfo della Chirurgia Generale universitaria, diretta dal professor Mario Morino. L’équipe chirurgica è stata supportata dall’anestesista dottor Alessandro Buttiglieri dell’Anestesia e Rianimazione universitaria, diretta dal professor Luca Brazzi, e dal personale infermieristico dedicato della sala robotica.

Dettagli sull’intervento: un’innovazione nel campo della chirurgia toracica

“Mediante un accesso sotto lo sterno” spiega il dottor Paraskevas Lyberis “e due piccole incisioni sotto le coste di circa 8 mm, una a destra e una a sinistra, l’équipe chirurgica ha potuto asportare la voluminosa massa tumorale. La sfida era quella di riuscire ad asportare per intero la lesione senza dover effettuare alcun taglio maggiore sul torace. L’incisione a livello addominale sopra il diaframma è ancora meno invasiva e meno dolorosa rispetto all’accesso standard a livello toracico, che viene impiegato negli interventi robotici toracici, e permette di asportare masse toraciche anche di notevoli dimensioni senza utilizzare grandi incisioni toraciche. Ciò implica pertanto un miglior controllo del dolore nel post-operatorio e un tempo di ricovero ancora più breve, nell’ambito di 1-2 giorni”.

“La Chirurgia Toracica della Città della Salute di Torino è un Centro di riferimento nazionale per la cura dei tumori della ghiandola del timo. La possibilità di eseguire un elevato numero di interventi per via robotica” continua il dottor Paraskevas Lyberis “ci permette di impiegare tecniche chirurgiche sempre più all’avanguardia e nuovi accessi volti a garantire un sempre minor dolore, unito alla capacità di asportare masse tumorali anche di grandi dimensioni in completa sicurezza e con grande precisione, senza danneggiare organi vitali, quali i polmoni o il cuore”.

Ancora una volta, la Chirurgia Toracica di Torino ha ottenuto un risultato sorprendente, aprendo la strada a futuri interventi su pazienti affetti da patologie simili che potranno beneficiare di questa innovativa tecnica chirurgica.

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