Calo della libido per sei uomini su dieci a causa dello stress da Covid19. Secondo uno studio condotto dalla Società Italiana di Andrologia (SIA), il 59% dei partner ha incontrato difficoltà sotto le lenzuola nell’ultimo anno.
Meno sesso in pandemia
Lo studio clinico è stato condotto online la scorsa primavera, durante il primo lockdown. Lo scopo? Porre sotto lal lente di ingrandimento la soddisfazione sessuale degli italiani. Ma la fama mondiale di latin lover per eccellenza è stata vista vacillare. Il campione preso in esame era composto da 2692 persone sparse per l’Italia, distribuite in tutte le regioni: è emerso che durante la quarantena il 59% degli uomini ha dovuto fare fronte a piccole disfunzioni in intimità. Terminato il lockdown, ora che le restrizioni sono più morbide, è tutto risolto? Niente affatto. il 24% degli intervistati ammette di soffrire ancora oggi di qualche difficoltà.
“L’arrivo della pandemia ha riscritto in modo radicale la vita delle persone, impattando in maniera inevitabile anche sull’attività sessuale. Sono stati molti i fattori che hanno messo a dura prova l’eros. A cominciare dall’ansia e dalla preoccupazione su ‘cosa accadrà’, la faticosa gestione della nuova vita per l’eccessiva vicinanza con il partner o, al contrario, per l’eccesso di distanza per le coppie non conviventi”, commenta Alessandro Palmieri, presidente SIA.
Le conseguenze sulla natalità
Molti pensavano che le coppie costrette fra le mura di casa si sarebbero dedicate ad allargare la famiglia. Ma pare che non sia andata così. Sempre secondo l’indagine di SIA, l’attività sessuale è diminuita in quarantena: 8 uomini su 10 ammettono di aver subito un calo del desiderio. Non vi è stata differenza rispetto alla vita sessuale pre-Covid19, invece, per un uomo su cinque soltanto. Le conseguenze si faranno sentire fra qualche mese: secondo le stime dell’Istat, assisteremo ad un nuovo calo delle nascite. I fiocchi rosa e azzurri nati dal lockdown dovrebbero essere “solo” 408mila.
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I benefici del sesso sulla salute
Al di là del senso civico volto al mantenimento della specie, gli esperti consigliano di praticare attività sessuale assiduamente. Fa bene alla salute, è scientifico! Di recente la rivista specializzata Medical News Today ha messo in fila gli studi e le ricerche a tema più interessanti, evidenziando tutti gli effetti positivi sulla salute. Praticare attività sotto alle lenzuola una o due volte alla settimana migliora, ad esempio, il sistema immunitrario, oltre ad allentare lo stress e migliorare il sonno. E’ una questione di chimica, infatti durante il sesso il cervello è raggiunto da alcune sostanze fra cui l’ossitocina, il cosiddetto “ormone delle coccole”: questo, unito alla prolattina emessa dall’organismo alla fine di un amplesso, può indurre sonnolenza.
Cuore e sistema cardiovascolare
Stando ad uno studio pubblicato sull’American Journal of Cardiology, gli uomini che vantano una regolare vita sessuale hanno il 45% in meno di possibilità di avere un disturbo cardiaco. Durante l’orgasmo, infatti, il cuore aumenta i suoi battititi, tenendosi in allenamento. Fra le donne adulte, dai 50-60 anni in sù, si registrano, invece, effetti benefici sulla pressione arteriosa. Una vita sessuale regolare e appagante pare aiuti a normalizzare lo stato della pressione arteriosa.
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