martedì, Maggio 20, 2025
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Adolescenti, allarme Oms: “Solo 6 su 10 usano il preservativo”

Preoccupante calo dell’uso del preservativo tra gli adolescenti in Europa

Negli ultimi dieci anni, l’uso del preservativo tra gli adolescenti in Europa è diminuito in modo allarmante. Secondo un recente rapporto dell’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), solo sei quindicenni su dieci hanno dichiarato di aver utilizzato il preservativo durante l’ultimo rapporto sessuale.

Cresce il rischio di infezioni sessualmente trasmesse e gravidanze indesiderate

Questa tendenza preoccupante ha portato a un aumento del rischio di infezioni sessualmente trasmesse (IST), inclusi i ceppi che possono causare tumori, nonché a un incremento delle gravidanze indesiderate e degli aborti insicuri. Il rapporto, realizzato nell’ambito dello studio Health Behavior in School-aged Children, evidenzia come il calo nell’uso del preservativo tra i giovani stia diventando un problema di salute pubblica.

I dati raccolti dal rapporto OMS

I ricercatori dell’OMS hanno intervistato oltre 242.000 quindicenni in 42 Paesi, analizzando l’uso del preservativo tra il 2014 e il 2022. Durante questo periodo, la percentuale di adolescenti maschi che hanno usato il preservativo nell’ultimo rapporto è scesa dal 70% al 61%, mentre tra le ragazze è diminuita dal 63% al 57%.

Il rapporto rivela anche disparità significative nell’uso dei metodi contraccettivi tra gli adolescenti provenienti da diverse fasce socioeconomiche. I giovani provenienti da famiglie meno abbienti hanno infatti dichiarato con maggiore frequenza di non aver usato né il preservativo né la pillola contraccettiva durante l’ultimo rapporto sessuale rispetto ai loro coetanei più benestanti (33% contro 25%).

La diminuzione dell’uso del preservativo rispetto ai livelli del 2014 è diffusa in tutta Europa, coinvolgendo molteplici Paesi e regioni. Alcuni Paesi hanno registrato riduzioni più significative rispetto ad altri, evidenziando una tendenza pervasiva e preoccupante.

Necessità di interventi urgenti

Il rapporto dell’OMS sottolinea l'”urgente necessità di interventi mirati per affrontare queste tendenze preoccupanti e promuovere pratiche sessuali più sicure tra i giovani”. Senza un’azione tempestiva, le conseguenze per la salute pubblica potrebbero essere gravi.

Hans Henri Kluge, direttore regionale dell’OMS per l’Europa, ha espresso preoccupazione per la mancanza di educazione sessuale adeguata all’età in molti Paesi europei. “L’educazione sessuale adeguata all’età rimane trascurata in molti Paesi e, laddove disponibile, negli ultimi anni è stata sempre più attaccata con l’accusa di incoraggiare il comportamento sessuale. Stiamo raccogliendo i frutti amari di questi sforzi reazionari. E il peggio è in arrivo”, ha dichiarato Kluge.

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