Intervista al Dott. Barbieri sulle cause del russamento
Contrariamente a quello che comunemente si pensa, il russamento raramente ha a che fare con le patologie nasali.
Il Dott. Andrea Barbieri, primario della struttura complessa di Otorinolaringoiatria della Asl 4 Ligure spiega che le strutture che sono maggiormente responsabili del russamento sono i tessuti molli. “La vibrazione di questi crea appunto il tipico rumore del russamento”. Tuttavia, visitando il paziente per riscontrare le cause di questa condizione notturna, generalmente le più frequenti riguardano le strutture del palato e dell’ugola o le pareti laterali del faringe, che tendono a collassare durante il riposo notturno e a creare la tipica vibrazione.
E ancora, si possono riscontrare altre patologie linguali o dell’epiglottide. In particolar modo nei soggetti in sovrappeso si assiste ad un sovra dimensionamento della struttura linguale, per cui la lingua tende a collassare posteriormente generando una vibrazione durante il sonno notturno.
Lo specialista otorinolaringoiatra ha la possibilità, con esami endoscopici, di andare con estrema precisione a cercare quali sono le sedi responsabili del russamento ed eventualmente correggerle con interventi chirurgici sempre più innovativi e semplificati.
Va inoltre ricordato che il russamento è generalmente il primo sintomo di sindrome dell’apnea ostruttiva e del sonno (OSAS), una patologia molto diffusa, frequente soprattutto tra gli uomini. Di solito il sospetto nasce perché i parenti riferiscono un russamento persistente. Questo, associato a sonnolenza e stanchezza fin dal mattino, può rappresentare un campanello d’allarme. La patologia è caratterizzata da ripetuti episodi – parziali o totali – di collasso delle vie aeree che causano un’interruzione del sonno, portando il paziente a numerosi microrisvegli, che incidono negativamente sulla qualità del riposo.