Mai sottovalutare la parodontite

Dal diabete alla pressione alta, dall’artrite ai problemi cardiovascolari fino addirittura all’Alzheimer, al parto prematuro e al Covid in forma grave. Secondo recenti studi, la parodontite (o piorrea) – malattia infiammatoria orale cronica, diretta conseguenza di un’infezione batterica, che distrugge progressivamente le gengive, strutture portanti dei denti – sarebbe collegata al rischio di sviluppare diverse malattie, di entità e gravità differenti.

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«Ci sono solide evidenze scientifiche – spiega in un’intervista rilasciata alla rivista Nature il Dott. Francesco D’Aiuto, membro della University College London e della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) – che legano la parodontite a qualcosa come cinquanta diverse patologie». La parodontite è caratterizzata da un processo infiammatorio cronico, che – secondo i dati raccolti – può aumentare (di un 10-15%) il rischio di sviluppare in futuro disturbi quali diabete, artrite reumatoide, problemi cardiovascolari e, addirittura, morbo di Alzheimer. Un incremento decisamente importante, equivalente a quello associato ad altri fattori di rischio come lo stress oppure il fumo passivo.

Lo studio

I dati raccolti in merito fanno riferimento a un lavoro pubblicato sul Journal of Periodontology da Thomas Van Dyke del Forsyth Institute (in Massachusetts, USA). Al suo interno viene evidenziato come soffrire di parodontite potrebbe addirittura raddoppiare il rischio di avere un infarto, un ictus o un altro evento cardiovascolare. Anche per il diabete diversi studi documentano ormai in modo esaustivo il nesso con la parodontite: in questo caso, però, il collegamento è biunivoco, dal momento che che una malattia favorisce l’altra.

Evidenze scientifiche più recenti, inoltre, sono arrivate a collegare la parodontite a condizioni quali l’Alzheimer e l’artrite reumatoide. Nonostante la conferma scientifica, però, i meccanismi che originano queste connessioni risultano ancora da scoprire.

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