Progetto Sense® – L’arte è un linguaggio universale che va al di là delle barriere visive. Per questo motivo tutti noi dovremmo avere il diritto di fruire di questo tesoro culturale senza alcuna discriminazione basata sulla disabilità. Tuttavia, per le persone cieche e ipovedenti, godere della bellezza delle opere d’arte può rappresentare una vera e propria sfida.
Ed è proprio da questa sfida che nasce Sense®, progetto che ha l’obiettivo di favorire la conoscenza del patrimonio artistico da parte del pubblico con disabilità visiva.
Il progetto Sense®
Sense® è un metodo innovativo che offre la possibilità di esplorare liberamente opere d’arte attraverso riproduzioni sensorizzate, eliminando qualsiasi barriera tra la persona e l’oggetto. Questo permette al fruitore di interagire direttamente con l’opera, senza bisogno di intermediari. Toccando la riproduzione, vengono attivate esperienze audio che consentono di approfondire la conoscenza dei soggetti, dei materiali, della storia e dell’artista legati all’opera d’arte.
Sense® nasce da un progetto di Dottorato di Ricerca svolto in collaborazione tra l’Università di Genova ed ETT S.p.A., azienda digitale e creativa internazionale, specializzata in innovazione tecnologica ed Experience Design.
Caratteristiche principali di Sense®
- Esplorazione libera – Il fruitore può interagire direttamente con la riproduzione attraverso il tatto: il contatto della mano con l’opera porta all’attivazione dell’audioguida.
- Autonomia e personalizzazione – L’utente e l’opera d’arte comunicano istantaneamente e senza bisogno di mediazione, permettendogli di esplorare il bassorilievo in modo autonomo e libero.
- Flessibilità – I contenuti possono essere personalizzati in base all’audience, sia per gli adulti che per i bambini.
Il prototipo del Giambologna
Il primo prototipo creato con il metodo Sense® è la copia di uno dei sette bassorilievi bronzei del Giambologna, scultore fiammingo del XVI secolo, conservato nella Cappella Universitaria del Palazzo dell’Università di Genova. I sette bassorilievi costituiscono una straordinaria testimonianza dell’abilità tecnica e del virtuosismo raggiunto dall’artista.
Per consentire a un pubblico non vedente e ipovedente di cogliere la complessità strutturale e stilistica delle composizioni, è stato realizzato un modello tiflodidattico in scala 1:1 del bassorilievo raffigurante la Deposizione nel sepolcro. La copia è associata a un’audioguida tramite appositi sensori che permettono di combinare la percezione aptica con la narrazione.
Come nasce la riproduzione sensorizzata?
Fase 1: Acquisizione
L’opera viene acquisita mediante uno scanner laser a luce strutturata.
Fase 2: Stampa 3D
Il modello acquisito viene fedelmente riprodotto attraverso l’utilizzo di una stampante 3D.
Fase 3: Finitura, Sensorizzazione ed Integrazione Elettronica
Il modello stampato, in seguito alla fase di rifinitura, viene sensorizzato attraverso l’inserimento di sensori appositi integrati alle componenti elettroniche che ne garantiscono il funzionamento e consentono all’utente di vivere un’esperienza completa. Un passaggio fondamentale durante la creazione del primo prototipo è stata la sperimentazione. In questa fase, è stata fondamentale la preziosa partecipazione e la collaborazione di individui ciechi e ipovedenti.
Il progetto Sense® rappresenta un passo significativo verso un mondo in cui l’arte diventa autenticamente inclusiva, superando le barriere visive e aprendo nuove prospettive per tutti, indistintamente dai limiti sensoriali. Una speranza luminosa per un futuro in cui l’arte è veramente accessibile a tutti.