Il progetto Sense ® raccontato da Giorgio Genta, Vicepresidente di ETT S.p.A.
L’arte ha la capacità di superare ogni confine grazie al suo linguaggio universale. Tuttavia, per coloro che hanno una disabilità visiva, apprezzare l’estetica delle opere d’arte può rappresentare una sfida significativa. Sense ® nasce per superare questa barriera. Per immergerci appieno in questo progetto, Anna Falchi ha avuto il piacere di intervistare Giorgio Genta, Vicepresidente di ETT S.p.A., azienda digitale e creativa con sede a Genova fautrice dell’iniziativa.
Sense ® è un metodo innovativo che offre la possibilità di esplorare liberamente attraverso il tatto opere d’arte come bassorilievi, statue e modelli in scala di edifici storici. L’utente, infatti, può interagire direttamente con una riproduzione fedele dell’opera d’arte, esplorarne i dettagli ed immergersi completamente nella sua bellezza in piena autonomia, anche senza vederla. Attraverso il tatto si attivano audio e video in LIS (Lingua Italiana dei Segni) permettendo così a tutti, inclusi non vedenti e non udenti, di approfondire la comprensione dei soggetti, dei materiali, della storia o dell’artista.
Per mostrare la sua reale applicazione, Giorgio Genta ha portato nel salotto di QUI Talk una riproduzione sensorizzata del gruppo scultoreo del Cerbero, esposto nel Museo di Archeologia Ligure di Pegli, spiegando come sia stata realizzata e come funzioni. Cinque punti di interesse sono stati individuati e dotati di sensori, a ciascuno dei quali è associato a un’audioguida che narra le peculiarità di quel determinato punto, ne descrive le caratteristiche e ne spiega il significato.
L’app di percorsi guidati e il Virtual Tour nel Metaverso
Spazio anche per la presentazione di altre due soluzioni firmate ETT: l’app di percorsi audioguidati e i tour virtuali di musei nel Metaverso, elaborate nel contesto di “Casa delle Tecnologie Emergenti – Opificio digitale per la Cultura”, il progetto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha visto Genova tra le 7 città italiane ammesse al finanziamento.
L’app propone, sia attraverso una mappa interattiva che attraverso audioguide, dei percorsi che portano ai musei coinvolti nel progetto (ovvero il Museo del Risorgimento, i Musei di Strada Nuova, il Museo d’Arte Orientale Chiossone, il Museo di Archeologia Ligure e il Galata Museo del Mare). La particolarità consiste nel poter scoprire, e quindi raggiungere, una serie di punti di interesse distribuiti in tutta la città, ciascuno dei quali strettamente legato dal punto di vista storico e artistico ai musei stessi.
I tour virtuali invece permetteranno agli utenti di fare visite nei musei all’interno di uno spazio nel Metaverso in cui l’utente, con le sembianze di un avatar, esplorerà non solo delle opere presenti nei musei di Genova, ma anche alcune solitamente non accessibili al pubblico per motivi di conservazione o di spazio.
In questo modo, la visita può avvenire in qualsiasi luogo, rendendo l’esperienza accessibile anche a persone con limitate capacità di movimento.