Invecchiando il metabolismo rallenta
Il metabolismo consiste nella degradazione delle sostanze nutritive per produrre energia. Tali nutrienti vengono introdotti quotidianamente con la dieta. Lo abbiamo sentito ripetere frequentemente: man mano che gli anni passano, il metabolismo basale però inizia a rallentare. E così, più si invecchia, più si tende a prendere peso. Un nuovo studio rivela risultati sorprendenti su come il tasso metabolico può cambiare con l’avanzare dell’età. E le notizie non sono tutte negative.
Lo studio pubblicato da Science
Esistono due principi diffusi sulla perdita di peso: è molto più difficile perdere i chili in eccesso o mantenere un peso sano con l’avanzare dell’età perché il nostro metabolismo rallenta, e le donne in questo riscontrano più difficoltà degli uomini a causa di un metabolismo naturalmente più lento. Un nuovo studio pubblicato nell’agosto scorso su Science suggerisce che nessuna di queste massime è confermata. Si è a lungo pensato che il metabolismo, la velocità con cui il corpo brucia energia, diminuisca durante la mezza età poiché le persone perdono gradualmente massa muscolare. Stando allo studio, i ricercatori hanno valutato il metabolismo misurando il dispendio energetico totale, che include l’energia bruciata a riposo per svolgere funzioni di base (come la digestione del cibo) e l’energia bruciata durante l’attività fisica. Per farlo si sono avvalsi di un metodo che misura la quantità di anidride carbonica che le persone respirano durante le attività quotidiane per determinare le calorie bruciate.
Metabolismo e terza età: qual è la relazione?
Dopo aver raccolto questi dati da 6.421 persone di età compresa tra 8 giorni e 95 anni, oltra a valutare elementi come altezza, peso e percentuale di grasso corporeo, i ricercatori hanno calcolato i tassi metabolici medi per uomini, donne e persone di diverse fasce di età.
I dati indicavano che uomini e donne avevano tassi metabolici simili, considerando dimensioni corporee e della massa muscolare simili. Sono state portate in luce anche delle differenze nel metabolismo basate su quattro periodi distinti della vita.
- Dall’infanzia all’età di 1 anno, il tasso metabolico è aumentato fino a raggiungere il 50% in più rispetto all’età adulta.
- Da 1 a 20 anni, il metabolismo è diminuito di quasi il 3% all’anno.
- Da 20 a 60, il metabolismo non è cambiato.
- Dopo i 60 anni, il metabolismo è diminuito dello 0,7% all’anno.
“Questi dati suggeriscono che l’aumento di peso in terza età possa non essere dovuto a un cambiamento nel metabolismo intrinseco, come si pensa da tempo“, afferma Rozalyn Anderson, PhD , coautore di un editoriale che accompagna lo studio e professore presso l’Università del Wisconsin. “È molto più probabile, quindi, che i cambiamenti nel comportamento siano alla base di tutto ciò“.
Uomini e donne di mezza età: dimagrire si può!
Questa è una buona notizia, aggiunge il dottor Anderson, perché suggerisce che l’adozione di abitudini alimentari sane e di esercizio fisico può fare molto per aiutarci a evitare l’aumento di peso con l’avanzare dell’età. Significa anche che le persone che aumentano di peso nella mezza età non possono semplicemente dare la colpa alla lentezza di un metabolismo rallentato, afferma l’autore principale dello studio Herman Pontzer, PhD , professore presso la Duke University di Durham, North Carolina. “I dati sono davvero chiari sul fatto che il dispendio energetico totale – le calorie che bruciamo ogni giorno – è molto stabile dai 20 ai 60 anni”.
Lo studio, tuttavia, presenta dei limiti. Ad esempio, i ricercatori hanno misurato il metabolismo solo in un singolo momento. La conclusione che il metabolismo non cambia dall’età di 20 a 60 anni non si basa sul seguire le persone per oltre quattro decenni e misurare oggettivamente il metabolismo in diversi momenti. Al contrario, si basa su letture metaboliche medie da una singola valutazione di tutti gli individui all’interno di questa fascia di età nello studio.