mercoledì, Marzo 19, 2025
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Italia ai vertici europei per accesso ai farmaci oncologici

Gli italiani si collocano tra i cittadini europei con maggiore facilità di accesso ai medicinali oncologici innovativi, poichè il tasso di rimborsabilità delle nuove terapie anticancro in Italia è dell’83%, un dato superato solo dalla Germania, con il 96%, e significativamente più alto rispetto a Francia, 67% e Spagna, con una cifra pari al 60%.

Questi risultati emergono da un’analisi dello Swedish Institute for Health Economics (IHE), presentata a Roma durante il convegno “Inventing for Lung: Il contributo dell’Innovazione per il trattamento del tumore al polmone”, il 3 dicembre 2024, promosso da MSD Italia.

Le criticità in questo sistema sanitario

Secondo Anna Maria Mancuso, presidente di Salute Donna Odv, il sistema regolatorio italiano presenta peculiarità uniche in Europa. Dopo l’approvazione di AIFA, è necessaria una valutazione locale per l’inserimento dei nuovi farmaci nei Prontuari Terapeutici Regionali, un passaggio che può causare ritardi. Tuttavia, l’introduzione del Fondo per i Farmaci Innovativi ha migliorato notevolmente la situazione, assicurando accesso uniforme a terapie avanzate e riducendo le disparità regionali.

Nonostante ciò, permangono criticità, come il mancato utilizzo di parte delle risorse del Fondo, infatti nel 2023, su un budget di 1,2 miliardi di euro, sono stati spesi solo 770 milioni, lasciando un avanzo di 430 milioni.

Prospettive future per questo sistema

Per ottimizzare l’efficacia del Fondo, il rapporto suggerisce di includere i farmaci a innovatività condizionata, ossia quelli che, pur essendo innovativi e promettenti, vengono autorizzati in base a condizioni specifiche e con eventuali limitazioni, fino ad ora esclusi. Inoltre, propone di mantenere incentivi che stimolino ulteriormente le aziende farmaceutiche a investire nella ricerca.

Secondo Thomas Horfmacher, direttore della ricerca di IHE, queste misure sono essenziali per massimizzare l’impatto terapeutico dei farmaci e promuovere lo sviluppo di nuove applicazioni cliniche. Inoltre ha accolto positivamente l’intenzione del Governo italiano di integrare i farmaci con innovatività condizionata nel Fondo, come previsto dall’ultima legge di bilancio. Tuttavia, ha sottolineato l’importanza di garantire che gli incentivi si estendano lungo l’intero ciclo di vita dei farmaci, favorendo così la scoperta e l’implementazione di soluzioni sempre più avanzate per la cura oncologica.

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