giovedì, Maggio 15, 2025
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HIV, un’iniezione due volte all’anno può prevenire l’infezione

Una nuova svolta nella prevenzione dell’HIV

Prevenire l’infezione da HIV con un’iniezione che si somministra due volte all’anno, ogni sei mesi. Questa innovazione, presentata alla 25esima Conferenza Internazionale dell’AIDS a Monaco di Baviera, in Germania, rappresenta una rivoluzione nel campo della prevenzione dell’HIV. Il farmaco lenacapavir, sviluppato dall’azienda americana Gilead Sciences, ha dimostrato un’efficacia straordinaria, azzerando i contagi con una superiorità rispetto alla profilassi pre-esposizione (PrEP) attuale che richiede un’assunzione quotidiana.

Secondo quanto pubblicato su “The New England Journal of Medicine”, lenacapavir ha mostrato un’efficacia del 100% durante lo studio clinico. Se approvato, questo farmaco rappresenterebbe la prima e unica PrEP che può essere somministrata solo due volte l’anno, segnando un’importante svolta per i Paesi con alta incidenza di infezione da HIV e risorse limitate. Gilead ha dichiarato il proprio impegno a “dare priorità a un accesso rapido” al farmaco, attivando percorsi efficienti per la sua approvazione.

L’importanza del Trial e dei suoi risultati

Il trial Purpose 1, uno studio di fase 3, ha coinvolto 5.345 donne di età compresa tra 16 e 26 anni, distribuite in 25 centri del Sud Africa e in 3 centri dell’Uganda. I risultati sono stati definiti “straordinari”, suggerendo che lenacapavir, somministrato due volte l’anno per la PrEP, potrebbe diventare una scelta altamente efficace e ben tollerata.

Linda-Gail Bekker, direttore del Desmond Tutu HIV Center dell’Università di Cape Town in Sud Africa ed ex presidente dell’International AIDS Society (IAS), ha illustrato questi dati durante la conferenza, sottolineando l’importanza del farmaco: “I risultati straordinari dello studio indicano che lenacapavir 2 volte l’anno per la PrEP, se approvato, potrebbe offrire una scelta altamente efficace e tollerata.”

L’impatto sulla salute pubblica e prospettive future

Anche Sharon Lewin, presidente della IAS e direttrice del Peter Doherty Institute for Infection and Immunity dell’Università di Melbourne in Australia, ha commentato i risultati, definendoli “un progresso rivoluzionario” con un enorme potenziale per la salute pubblica.

“Questi dati – afferma Lewin – confermano che lenacapavir somministrato due volte l’anno per la prevenzione dell’HIV rappresenta un progresso rivoluzionario, con un enorme potenziale per la salute pubblica. Se approvato e distribuito in modo rapido, conveniente ed equo, a coloro che ne hanno bisogno o lo desiderano, questo strumento ad azione prolungata potrebbe contribuire ad accelerare il progresso globale nella prevenzione dell’HIV.”

Lewin ha inoltre evidenziato l’importanza del contributo delle migliaia di giovani donne in Sud Africa e Uganda che hanno partecipato allo studio, aggiungendo: “Abbiamo tutti un debito di gratitudine verso le migliaia di giovani donne in Sud Africa e Uganda che si sono offerte volontarie per partecipare a questo studio.”

Attese e sviluppi futuri

Infine, Lewin ha espresso ottimismo per i risultati futuri del trial Purpose 2, che sta valutando l’efficacia di lenacapavir in altre popolazioni e Paesi: “Ora attendiamo con impazienza i risultati di Purpose 2, trial che valuta lenacapavir due volte l’anno per la prevenzione dell’HIV in altri Paesi e popolazioni.”

Nel frattempo, tutte le parti interessate sono invitate a lavorare insieme per accelerare la distribuzione equa delle opzioni di prevenzione dell’HIV già disponibili e prepararsi alle future soluzioni come lenacapavir per la PrEP.

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