Nessun allarmismo, ci sono molte soluzioni
Nonostante la maggior parte degli uomini si sottoponga all’esame del liquido seminale solo in presenza di problematiche legate alla fertilità di coppia, quando si cerca di concepire, è opportuno considerare questo esame come una pratica di routine sin da giovani, per evitare problematiche andrologiche future.
Ma se i risultati di un esame seminale non sono positivi cosa bisogna fare? Il primo passo è sicuramente non farsi prendere dal panico, come spiega ai microfoni di Qui Salute Magazine la Dott.ssa Ilaria Natali, Seminologa e Presidente dell’Accademia Italiana di Ricerca in Seminologia (AIRS).
“L’esame seminale non è un esame diagnostico, quindi di solito non possiamo fare una diagnosi completa sulla base di un solo esame seminale. L’esame seminale fornisce una fotografia completa estremamente importante di un quadro seminale, cioè di un liquido seminale. La diagnosi è completa se unitamente all’esame seminale c’è anche una valutazione clinica. Se da tutto questo emerge un quadro seminale non soddisfacente non bisogna disperarsi, perché ci sono sempre soluzioni che possono riguardare sia l’individuo che la coppia”.