venerdì, Novembre 7, 2025
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Virus respiratorio sinciziale, in Liguria sarà possibile immunizzare neonati e bambini

Campagna di immunizzazione contro il Virus respiratorio sinciziale umano

Il virus respiratorio sinciziale umano (RSV) è la principale causa di infezioni respiratorie come bronchiolite e polmonite nei neonati e nei bambini nel primo anno di vita. Nel mondo occidentale, RSV rappresenta la prima causa di ospedalizzazione e la seconda causa di morte più frequente tra i bambini di età inferiore ai 5 anni, causando circa 3 milioni di ricoveri ospedalieri e 120.000 decessi ogni anno.

La Liguria è tra le prime regioni italiane ad aver stabilito la disponibilità di un nuovo farmaco per prevenire il virus respiratorio sinciziale. A partire dal prossimo autunno, sarà disponibile Nirsevimab, un anticorpo monoclonale indicato per la prevenzione delle patologie del tratto respiratorio inferiore causate da RSV.

Quando partirà la campagna di immunizzazione

Regione Liguria e Alisa hanno deciso di predisporre l’utilizzo del nuovo anticorpo monoclonale, Nirsevimab, indicato per la prevenzione delle patologie del tratto respiratorio inferiore causate da RSV in tutti i neonati e nei bambini durante la loro prima stagione di circolazione del virus. La Giunta, su proposta dell’assessore alla sanità Angelo Gratarola, ha avviato la campagna di immunizzazione di neonati e bambini nei confronti del virus a partire dalla stagione epidemica 2024-2025. L’offerta è rivolta ai nuovi nati durante il periodo di circolazione virale, da novembre a marzo.

Modalità di somministrazione

Sono in via di definizione i percorsi organizzativi, regole e modalità per la somministrazione del farmaco. La somministrazione di Nirsevimab potrebbe essere affidata ai punti nascita per i nuovi nati durante il periodo epidemico per garantire la tempestività, mentre per i bambini nati tra aprile e settembre la somministrazione sarà effettuata presso gli ambulatori vaccinali dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica, con il possibile coinvolgimento dei Pediatri di Libera Scelta (PLS).

“Considerata la pericolosità soprattutto nei primi mesi di vita – ha spiegato l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – abbiamo deciso di introdurre l’offerta dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab per l’immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale umano (VRS) causa di bronchioliti e polmoniti nei piccoli. L’offerta è rivolta ai nuovi nati durante il periodo di circolazione virale, da novembre a marzo, ed ai bambini durante la loro prima stagione epidemica. Al contempo è stata avviata la procedura per garantire la disponibilità delle dosi necessarie con tempistica utile all’avvio della campagna di immunizzazione mentre A.Li.Sa. definirà le modalità operative per l’avvio e l’implementazione della campagna di immunizzazione con Nirsevimab”.

“Sono stati effettuati – spiega Filippo Ansaldi Direttore Generale di Alisa – i necessari approfondimenti e la revisione delle opzioni terapeutiche in sede di Commissione Regionale Vaccini, con i documenti tecnici che hanno consentito l’inserimento tra le armi di prevenzione disponibili nella nostra Regione del nuovo anticorpo monoclonale. Alla luce delle esperienze avanzata di altri Paesi, tra i quali Spagna, Lussemburgo e USA, che hanno già introdotto questo farmaco registrando una riduzione delle ospedalizzazioni da RSV di circa il 90%, già dalla prossima primavera si potranno valutare gli effetti in termini di riduzione degli accessi in PS e ricoveri nei bambini”.

Essendo fondamentale la tempestività della somministrazione e la capillarità dell’offerta del farmaco la strategia di immunizzazione vedrà il coinvolgimento di tutti gli attori necessari per far sì che ciò avvenga. Nelle prossime settimane saranno definiti percorsi organizzativi, regole e modalità per la somministrazione del farmaco. In particolare, la somministrazione di Nirsevimab per i nuovi nati durante il periodo epidemico potrebbe essere affidata ai punti nascita per garantire la tempestività della somministrazione, mentre per i bambini nati tra aprile e settembre la somministrazione potrà essere effettuata presso gli ambulatori vaccinali dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica, con possibile coinvolgimento anche dei Pediatri di Libera Scelta (PLS).

 

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