Un recente studio condotto presso l’Università di Hasselt in Belgio, e pubblicato su Jama Network Open, ha evidenziato un collegamento tra l’ambiente in cui crescono i bambini e la salute delle loro ossa.
Secondo questa ricerca, i bambini che risiedono in aree con una maggiore presenza di spazi verdi presentano una densità minerale ossea più elevata, indicativa di una maggiore robustezza ossea, rispetto a quelli che vivono in zone meno verdi.
“Il picco di massa ossea si raggiunge nella prima età adulta e dipende dall’accumulo di massa ossea durante la crescita e lo sviluppo scheletrico. – spiegano i ricercatori – Per questo motivo, un accumulo non ottimale in giovane età è cruciale per l’insorgenza dell’osteoporosi”.
Lo studio
I ricercatori hanno eseguito uno studio approfondito su 327 bambini fino all’età di 4-6 anni, analizzando dettagliatamente i dati relativi alla salute delle loro ossa e le caratteristiche delle aree in cui risiedevano. I risultati hanno rivelato che i bambini esposti a un ambiente con maggiori spazi verdi presentavano una densità minerale ossea superiore e un rischio fino al 67% inferiore di sviluppare fragilità ossea. Gli studiosi ipotizzano che la presenza di aree verdi nelle zone urbane possa promuovere una maggiore attività fisica tra i bambini. Questo aumento dell’attività fisica, a sua volta, sembrerebbe avere un impatto positivo sul rafforzamento delle ossa.
I ricercatori hanno sottolineato l’importanza di questa scoperta e la necessità di sensibilizzare i responsabili politici sull’importanza di preservare e ampliare gli spazi verdi nelle aree residenziali. La promozione di tali strategie preventive potrebbe contribuire a ridurre il rischio di fratture e osteoporosi in età adulta, portando a benefici significativi non solo dal punto di vista fisico, ma anche economico e psicologico, sia per gli individui che per la comunità nel suo insieme.


