Giornate più lunghe, calde e soleggiate. Ma la primavera, oltre al cambio dell’ora, porta con sé anche le fastidiose allergie. Tra occhi arrossati e nasi congestionati, molti ne soffrono. Scopriamo di più sulle pagine di Qui Salute Magazine.

 

Il periodo delle allergie

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Qual è il periodo in cui si manifestano tipicamente i sintomi delle allergie di primavera? “Di solito – secondo un portavoce della Allergy & Asthma Rete – iniziano a marzo con il polline degli alberi, poi a maggio si fa largo il polline delle graminacee, quindi le allergie primaverili possono durare da marzo a giugno”. Poco importa se vivi in città, in un luogo dove non sono presenti molti alberi: puoi essere comunque raggiunto dai pollini rilasciati dagli alberi, dato che essi possono viaggiare nell’aria anche per alcuni chilometri. Giungendo magari da quel parco alle porte della metropoli fin sul tuo posto di lavoro nel pieno della City.

 

Starnuti e naso e occhi congestionati

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Tra i sintomi più comuni c’è lo starnuto. Quando il polline viene rilasciato da una pianta offensiva e si fa strada nel naso, il sistema immunitario dice al cervello di espellerlo con la forza. Come rendersi conto se quel bisogno improvviso di starnutire è dovuto ad un’allergia ai pollini? Non compare febbre, né i comuni dolori tipici dell’influenza. Solo una gran voglia di fare Etciù!! Molti hanno invece a che fare con il gocciolamento del naso, caratterizzato da muco in eccesso con tosse soprattutto da sdraiati, mentre spesso si manifesta prurito e arrossamento agli occhi. La maggior parte dei sintomi di allergia sono causati dalle istamine, sostanze chimiche rilasciate dai mastociti nel corpo quando individuano un invasore, come il polline degli alberi. Le istamine possono causare gonfiore e infiammazione agli occhi, con lacrimazione o fastidio.

 

Allergie: i sintomi meno comuni

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Non è finita qui. E’ possibile che chi soffre di allergia primaverile avverta fastidio su tutto il viso, con persino gonfiore sotto gli occhi e la comparsa di occhiaie bluastre, dovute alla congestione dei piccoli vasi sanguigni sotto la pelle. Inoltre, il mal di testa: soffocante e sordo, si tratta tipicamente del cosiddetto male di testa sinusale. Anche la pelle può risentire della primavera: una cute che tende a seccarsi facilmente potrebbe andare incontro ad una dermatite atopica (meglio conosciuta come eczema), che può scatenarsi quando un allergene provoca infiammazione e irritazione della pelle. Infine, i soggetti asmatici possono vedere peggiorare la loro condizione. Tutti questi sintomi possono trascinarsi anche per mesi.

 

Come intervenire?

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Sarà il medico curante ad indicare la terapia farmacologica più adatta. Solitamente si ricorre all’assunzione di antistaminici orali per alleviare starnuti e prurito, a colliri per trattare arrossamenti e prurito, a spray nasali steroidei per ridurre l’infiammazione e la congestione e creme di idrocortisone per l’eczema. Ma ogni caso – è importante ricordalo sempre – va valutato singolarmente da un medico professionista.

 

Fai prevenzione contro l’allergia

Le persone con allergie note dovrebbero essere proattive e iniziare ad assumere i loro farmaci prima che i sintomi colpiscono, sempre sotto indicazione del tuo allergologo.
Esistono anche delle terapie pensate ad hoc per trattare questo tipo di disturbo, come l’immunoterapia specifica: chiedi al tuo medico.

 

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