Collaborazione straordinaria tra ospedali modenesi per un intervento di eccellenza
Un intervento chirurgico complesso di asportazione di un raro tumore e di ricostruzione con una protesi dello sterno e di parte del torace è stato eseguito su un uomo di 43 anni, residente in Puglia. Questa straordinaria operazione ha coinvolto la collaborazione di tre ospedali modenesi, segnando un traguardo medico di notevole importanza. Si tratta del primo intervento di questo genere effettuato in Italia e uno dei pochissimi realizzati a livello mondiale. Il paziente, che ora sta bene, è stato dimesso e sarà seguito attentamente nei prossimi mesi attraverso monitoraggi clinici e radiologici.
Dettagli dell’intervento: un caso raro e inedito in Italia
I dettagli di questo pionieristico intervento, unico in Italia e raro nel mondo, sono stati presentati oggi durante una conferenza stampa presso l’ospedale civile di Baggiovara, uno dei protagonisti di questo successo, insieme all’Hesperia Hospital e al Policlinico di Modena.
“Il paziente – spiega il prof. Pier Luigi Filosso, Direttore della Chirurgia Toracica dell’Ospedale Civile – si era rivolto al nostro reparto circa un anno fa, a causa di una tumefazione anteriore dell’emitorace destro. La TAC ha rivelato una voluminosissima massa tumorale del mediastino, profondamente infiltrante la parete toracica, lo sterno, i grossi vasi toracici e il cuore. Inizialmente, abbiamo sospettato un Linfoma, ma la biopsia ha confermato un Seminoma primitivo del mediastino, una patologia rarissima con pochissimi casi documentati in Letteratura scientifica. Purtroppo, il tumore risultava inoperabile a causa della sua invasività, pertanto il paziente è stato affidato alle cure degli Oncologi Pugliesi, con l’indicazione di rivalutare la lesione dopo 4 cicli di chemioterapia.”
L’innovazione della chirurgia plastica: ricostruzione con protesi custom made
Il prof. Giorgio De Santis, chirurgo plastico, ha spiegato: “Abbiamo isolato e predisposto due lembi muscolari vascolarizzati, rispettivamente il muscolo pettorale a sinistra e il grande dorsale a destra, che, basculati sul loro peduncolo artero-venoso, hanno ricoperto completamente la struttura protesica sintetica, proteggendola dall’esposizione e dalle infezioni.”
La successiva TAC di controllo ha mostrato una riduzione delle dimensioni della massa tumorale, pur infiltrando ancora lo sterno, parte dell’emitorace destro e sinistro e i grossi vasi del torace. A questo punto, l’asportazione chirurgica è stata considerata l’unica opzione terapeutica possibile. “Le difficoltà dell’intervento,” aggiunge il prof. Alessandro Stefani, Chirurgo Toracico, “erano legate all’invasività locale del tumore. Era necessario rimuoverlo completamente, includendo parte dello sterno, della parete toracica anteriore, e avvicinandosi a strutture vitali come il pericardio, il cuore, l’aorta e i grossi vasi del torace. Successivamente, dovevamo ripristinare il vuoto lasciato dalla resezione, garantendo integrità e rigidità alla parete toracica.”
La creazione di una protesi 3D personalizzata: un’innovazione tecnologica
L’idea innovativa è stata quella di creare una protesi “custom made,” disegnata appositamente per il paziente e stampata in 3D, utilizzando un materiale biocompatibile capace di evitare reazioni di rigetto. Grazie alle immagini TAC del torace fornite dalla Radiologia di Baggiovara, gli ingegneri hanno progettato il nuovo sterno e la parete toracica anteriore da sostituire, realizzando così una protesi in materiale biocompatibile, composta da Titanio e PEEK.
“A questo punto,” conclude il prof. Filosso, “eravamo pronti a intervenire chirurgicamente in équipe con i cardiochirurghi dell’Hesperia e i chirurghi plastici del Policlinico, con i quali collaboriamo da tempo. L’operazione ha comportato l’asportazione del manubrio e di parte del corpo sternale invasi dal tumore, estendendo la resezione alla II e III costa destra e sinistra e a parte delle due clavicole.”
L’intervento, durato circa 7 ore, si è svolto nella Sala Operatoria di Hesperia Hospital. L’équipe mista era composta da Chirurghi Toracici, tra cui il Prof. Pier Luigi Filosso, il Prof. Alessandro Stefani, il Dott. Christian Casali e la Dott.ssa Noemi Camarda, insieme ai Cardiochirurghi Dott. Alberto Albertini e Dott. Taulant Bregova, coadiuvati dall’anestesista dell’Hesperia, il dottor Marco Meli.


