venerdì, Novembre 7, 2025
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Ragno violino, il suo morso è davvero così pericoloso? Ecco le indicazioni

Il ragno violino (Loxosceles rufescens) è un aracnide di modeste dimensioni e dall’aspetto apparentemente insignificante. Nonostante ciò, occasionalmente, come in questi giorni, balza agli onori della cronaca per i rarissimi casi in cui il suo morso può portare a complicazioni. Il suo particolare nome è dovuto ad una caratteristica macchia sul suo corpo che ricorda la forma dello strumento musicale. Ma è davvero così pericoloso? E cosa bisogna fare in caso di morso?

Le caratteristiche del morso del ragno violino

Quando il ragno violino morde, inocula un veleno che provoca necrosi dei tessuti. Tuttavia, la quantità di veleno inoculata è generalmente così piccola che non provoca grandi danni nella maggior parte delle persone. L’entità della lesione varia in base a diversi fattori, inclusa la predisposizione individuale del paziente.

Inizialmente il morso può passare inosservato o causare solo un lieve fastidio, simile a quello di una puntura d’insetto. I sintomi si manifestano alcune ore dopo con prurito, gonfiore e arrossamento locale che, nella maggior parte dei casi, regrediscono rapidamente. Solo raramente si verificano complicanze più gravi, come un gonfiore esteso a tutto l’arto colpito, accompagnato da dolore intenso e prurito. In alcuni casi, può insorgere febbre e una successiva ulcerazione necrotica, che può diventare profonda ed estendersi fino a coinvolgere il muscolo e l’osso.

Cosa fare in caso di sospetto morso

In caso di sospetto morso di ragno violino, è importante non farsi prendere dal panico. Nella stragrande maggioranza dei casi, il morso provoca solo reazioni locali di scarsa rilevanza clinica, come arrossamento, prurito e irritazione. Non è dunque necessario recarsi immediatamente al pronto soccorso. È consigliabile invece contattare un Centro Antiveleni, descrivendo le circostanze dell’esposizione e i sintomi presenti. Solo successivamente, in alcuni casi, potrebbe essere necessaria una visita medica.

Per supportare gli specialisti nella corretta gestione del caso, è fondamentale identificare il tipo di ragno responsabile della lesione. Se possibile, è utile catturare l’aracnide, anche se è stato reso inoffensivo o schiacciato. Una foto ben a fuoco, soprattutto della parte anteriore del ragno, può essere altrettanto utile per il riconoscimento.

Nessuna psicosi, ma prudenza e consapevolezza

È importante evitare la psicosi, poiché nella maggior parte dei casi il morso del ragno violino causa solo una lieve lesione cutanea che può essere gestita a casa. Solo in rare situazioni si possono verificare complicazioni gravi. Questo è il messaggio proveniente dal primo Centro Antiveleni del Sud Italia, situato presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli, diretto dal dottor Romolo Villani.

“Il ragno violino al Sud c’è sempre stato, così come in tutta Italia. Con gli ultimi fatti di cronaca, chiaramente l’attenzione mediatica è aumentata e con essa anche la pressione sugli ospedali”, sottolinea Romolo Villani, primario e direttore del Centro Antiveleni. “Siamo passati da 100 chiamate all’anno per punture di insetti a una situazione molto vicina alla psicosi, con picchi di 20 consulenze al giorno. Ma va bene, purché ci si rivolga a specialisti e non si corra subito al pronto soccorso. Molte volte, infatti, si tratta di piccole lesioni cutanee che si possono gestire a casa, anche con l’ausilio di foto trasmesse via mail o con il teleconsulto. Noi del Cardarelli, ad esempio, abbiamo attivato questo metodo: facciamo delle videochiamate con i pazienti quando non possono venire in ospedale. Chiaramente, nei casi più importanti, li invitiamo a raggiungerci in struttura, in ambulatorio”, aggiunge.

Fonti: Ospedale Niguarda, Ospedale Gemelli

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