sabato, Aprile 19, 2025
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I Giorni della Merla: tra leggenda e realtà il perchè si chiamano così

29-20 e 31 gennaio sono da sempre chiamati i Giorni della Merla, ovvero i giorni più freddi dell’anno, appena cominciato. La tradizione voleva, finché il cambiamento climatico non decidesse di avere la meglio, che questi tre giorni decidessero quanto avrebbe fatto freddo nel corso dell’inverno: più freddi erano, tanto prima sarebbe arrivata la bella stagione. Oggi, invece, secondo le rilevazioni meteo, in realtà gli ultimi tre giorni di gennaio non sono i più freddi dell’anno e quindi la tradizione non è sempre valida.

La leggenda sui giorni della Merla

La leggenda popolare più raccontata ai bambini, vuole che il mese di gennaio volesse dare fastidio a una merla bianca, facendo venire il freddo ogni volta che questa usciva a recuperare cibo. La merla allora gli chiese di essere più breve (all’epoca gennaio contava 28 giorni), ma non riuscì a convincerlo. Così, la merla, per l’anno successivo, fece scorta di cibo e restò nel nido per tutto il mese di gennaio, sbeffeggiandosi di lui. Per vendicarsi, gennaio chiese in prestito tre giorni a febbraio e scatenò una bufera: la merla quindi si nascose in un comignolo, così che le sue piume divennero nere come quelle dei merli di oggi. Da quel momento, i merli hanno iniziato ad avere le piume nere come le conosciamo oggi.

Le altre leggende italiane

Ci sono poi altre leggende che si collegano a questi giorni, alcune delle quali hanno come coprotagonista il fiume Po. Una di queste, ad esempio, riguardava un cannone da far passare oltre il fiume. Questo era molto grande e lo avevano chiamato la Merla. Per trasportarlo, gli uomini aspettarono gli ultimi giorni di gennaio per farlo passare sul ghiaccio del fiume gelato. Un’altra delle leggende riguarda invece una nobile Signora di Caravaggio, che veniva chiamata De Merli. Anche lei doveva attraversare il fiume Po per andare a prendere marito, ma riuscì a farlo solo nei giorni in cui il fiume era ghiacciato.

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