I casi di infezioni sessualmente trasmissibili stanno aumentando, soprattutto tra adolescenti e giovani adulti. A segnalarlo è l’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”, dove nei primi sei mesi del 2025 sono stati eseguiti 3.378 test per l’Hiv. Le nuove diagnosi sono state 82, pari al 2,4% delle persone testate, contro l’1,6% registrato nello stesso periodo del 2024 (22 positivi su 1.379 test).
La sensibilizzazione sull’Hiv
Nell’ambito della “Settimana della Scienza”, l’istituto romano ha organizzato due proiezioni cinematografiche per sensibilizzare i ragazzi sull’Hiv e sulle altre malattie trasmesse sessualmente.
L’aumento dei controlli riguarda anche sifilide, gonorrea e clamidia: nei primi sei mesi del 2025 sono stati effettuati oltre 1.500 test per la sifilide e più di 1.300 per altre Ist, con un incremento del 500% dal 2023 al 2025.
“Molti ragazzi – spiega Valentina Mazzotta, responsabile dell’Ambulatorio di counseling test e profilassi Hiv e Ist – iniziano presto la vita sessuale, ma spesso non hanno conoscenze sufficienti sui rischi, sulle conseguenze o sugli strumenti di prevenzione. La consapevolezza resta bassa”.
Nel Lazio, nel 2023 oltre il 10% delle nuove diagnosi di Hiv ha riguardato under 25. “La fascia più colpita – aggiunge Mazzotta – resta quella tra i 20 e i 34 anni. Va però precisato che l’aumento dei casi dipende anche dal maggior numero di test effettuati e dal crescente utilizzo della PrEP, che comporta controlli periodici”.
Domani allo Spallanzani sarà proiettato Dallas Buyers Club (2013), film che racconta la storia di Ron Woodroof, elettricista texano a cui fu diagnosticato l’Hiv negli anni ’80, quando la malattia era ancora poco conosciuta e priva di cure efficaci. Mercoledì 24 settembre, invece, sarà la volta di Contagion (2011) di Steven Soderbergh, che descrive la diffusione di un virus letale e la corsa della scienza per contrastarlo. Entrambi gli appuntamenti saranno seguiti da un dibattito con medici ed esperti.


