venerdì, Marzo 21, 2025
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Perché i cambiamenti del tempo possono causare emicrania?

Perchè il tempo potrebbe influire sull’emicrania?

Le variazioni climatiche possono aumentare i dolori già presenti in zone vulnerabili del corpo, come la parte cervicale, ma anche la schiena o altre parti interessate da fratture ossee, interventi chirurgici o disturbi cronici. Patologie come artrite, emicrania, fibromialgia o neuropatie possono peggiorare quando il meteo è instabile.

Un esempio comune è rappresentato dalle fluttuazioni della pressione atmosferica, spesso associate ai temporali. Quando l’aria fredda si mescola con quella calda, si verificano cambiamenti nella forza dell’aria, che possono influire sull’equilibrio dei fluidi nei seni paranasali, scatenando mal di testa. Allo stesso modo, passare rapidamente da un ambiente caldo a uno freddo (o viceversa) può provocare sintomi simili.

Altri fattori che scatenano l’emicrania

I temporali, con la presenza di fulmini, possono aumentare l’incidenza dell’emicrania a causa degli impulsi elettromagnetici generati. Questi impulsi, anche se di breve durata e intensità ridotta, sono in grado di influenzare l’attività elettrica del cervello e scatenare episodi di cefalea. Inoltre, durante i temporali, i rapidi cambiamenti della pressione atmosferica e dell’umidità possono alterare l’equilibrio dei fluidi corporei, contribuendo ulteriormente alla comparsa del mal di testa.

Anche le condizioni climatiche caratterizzate da caldo intenso o luce solare forte rappresentano fattori critici, in particolare per le persone fotosensibili. In queste situazioni, l’esposizione prolungata alla luce può causare affaticamento oculare e tensione muscolare nella zona della fronte, che spesso evolvono in emicrania. Questo tipo di mal di testa è più frequente durante le giornate soleggiate e può essere aggravato da altri elementi come la disidratazione o la fatica dovuta alle alte temperature.

Nelle donne, il mal di testa è influenzato anche dagli ormoni, in particolare durante il ciclo mestruale, la gravidanza o la menopausa. Le fluttuazioni nei livelli di estrogeni, infatti, possono intensificare la sensibilità del cervello ai cambiamenti esterni, rendendo più probabile la comparsa di emicranie. Questo legame è particolarmente evidente nei casi di emicrania catameniale, che si verifica in concomitanza con il ciclo.

Altri casi di mal di testa possono dipendere da condizioni mediche specifiche, infatti la sinusite, ad esempio, provoca dolori localizzati nella zona del viso e della fronte, dovuti all’infiammazione e alla pressione accumulata nei seni paranasali.

 

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