Il Dott. Luca Timossi, Urologo e Responsabile S.S.A. Urologia presso Ospedale Evangelico Internazionale di Genova, ci accompagna all’interno del reparto.
Le patologie uro-andrologiche sono più varie di quel che comunemente si pensa. Spesso parlando di urologia ci si limita a nominare la neoplasia prostatica, ma esistono molte altre patologie e disturbi, anche benigni, che possono riguardare uomini e donne.
Il servizio di Urologia e Andrologia dell’Ospedale Evangelico Internazionale – Presidio di Voltri si occupa di diagnosticare e monitorare i disturbi di natura urologica e andrologica dell’uomo (tumore alla prostata, ipertrofia prostatica, disfunzione erettile, infertilità maschile e altri) e urologica della donna (prolasso genitale femminile, incontinenza urinaria e altri). Presso la Struttura sono presenti Ambulatori Specialistici di Urologia e Endoscopia Urologica che garantiscono l’effettuazione di prestazioni finalizzate alla diagnosi e cura delle patologie dell’apparato urinario (reni, ureteri, vescica) dell’uomo e della donna e dell’apparato genitale maschile.

Come lavora il reparto?
Possiamo dire che lavora a 360 gradi, impegnandosi per soddisfare tutte le necessità del paziente uro-andrologico. Non ci si limita a curare le patologie oncologiche (del rene, d della prostata, della vescica), ma anche quelle uro-andrologiche benigne e funzionali, utilizzando per la diagnosi le metodiche più moderne ed efficienti.
E la chirurgia?
Utilizziamo la chirurgia laparoscopica 4K, che ha una maggiore risoluzione di quella Full HD. Trattiamo l’ipertrofia prostatica benigna, ossia da un aumento di volume della prostata che schiaccia, e quindi ostruisce, l’uretra, esclusivamente con tecniche endoscopiche. Questo significa che non eseguiamo più la tradizionale chirurgia a cielo aperto, con taglio, ma usiamo tecniche endoscopiche laser che non prevedono incisioni cutanee.
Dall’Echolaser al Laser al Tullio (ThuLEP) o ad Olmio (HOLEP), si tratta di trattamenti endoscopici microinvasivi e mininvasivi che hanno sostituito il bisturi e rappresentano l’innovazione tecnologica per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna. Grazie a nuove terapie di chirurgia laser si possono risolvere i sintomi e migliorare la qualità di vita del paziente.
Trattate anche la calcolosi urinaria?
La calcolosi urinaria è una patologia molto diffusa nel mondo occidentale, e in Italia in particolare. Si calcola che colpisca circa il 10% della popolazione maschile e il 5% della popolazione femminile. L’età con maggiore incidenza è quella compresa tra i 30 e i 50 anni.
Il trattamento della calcolosi urinaria si può dire che sia un’eccellenza del centro grazie all’utilizzo di laser e tecniche mini invasive.
Anche donne tra i pazienti di un urologo?
Certo. Trattiamo l’incontinenza urinaria femminile e il prolasso vescicale, anche in questi casi utilizzando un approccio vaginale o laparoscopico. Il tutto sempre in collaborazione con i ginecologi dell’ospedale.
L’incontinenza urinaria femminile può essere una conseguenza dell’indebolimento del pavimento pelvico. La principale causa dell’indebolimento del pavimento pelvico femminile è rappresentata dal parto naturale: durante il parto, soprattutto se il periodo di dilatazione si protrae a lungo, o si verificano delle lacerazioni durante l’espulsione, o nel caso di parto gemellare, c’è il rischio che si verifichi una compromissione del pavimento pelvico che nel tempo può portare al prolasso vescicale e all’incontinenza urinaria.
L’incontinenza maschile, invece?
L’incontinenza urinaria maschile generalmente nasce in seguito ad interventi oncologici che tra le complicanze lasciano questo e la disfunzione erettile. Si tratta di complicanze frequenti e che ovviamente incidono sulla qualità della vita del paziente, per questo abbiamo creato un centro per la riabilitazione funzionale. Nei casi dove non arriva la terapia funzionale, cerchiamo soluzioni utilizzando la protesica. La struttura nel campo andrologico tratta anche tutta la chirurgia minore, nonché la chirurgia dei genitali esterni del maschio.