Cos’è l’occhio secco?
L’occhio secco è una condizione diffusa che tende a diventare più comune con l’età, ma può manifestarsi a qualsiasi età. Chi ne soffre sperimenta spesso bruciore, prurito e la sensazione di avere un corpo estraneo nell’occhio. Questo disturbo è causato principalmente da una scarsa produzione di lacrime o da una loro eccessiva evaporazione, fattori che compromettono la lubrificazione della superficie oculare.
Le cause della secchezza oculare
Quando il delicato equilibrio tra produzione e drenaggio delle lacrime si altera, l’occhio può non ricevere l’idratazione necessaria. L’età è una delle principali cause di questa condizione, ma anche alcune patologie, l’assunzione di farmaci e fattori ambientali, come smog, vento e climi secchi, possono favorirne l’insorgenza.
Sintomi e possibili complicanze secchezza oculare
Il fastidio provocato dalla secchezza oculare si manifesta con arrossamento, bruciore e visione offuscata. Alcuni pazienti riferiscono di avvertire un corpo estraneo nell’occhio o di avere difficoltà ad aprire le palpebre al risveglio. Nei casi più gravi, il problema può evolversi in dolore acuto e ipersensibilità alla luce, arrivando a compromettere la qualità della vista. Se non trattata, la secchezza può causare lesioni alla superficie corneale, con conseguenti ulcere, cicatrici e un’opacizzazione della cornea che ostacola il passaggio della luce.
Diagnosi e trattamenti
Per individuare la causa del disturbo, è necessario un esame oculistico approfondito. L’oculista analizza la quantità e la qualità delle lacrime, esaminando anche la superficie corneale attraverso l’uso di coloranti specifici. Una volta accertata la diagnosi, il trattamento viene adattato alla gravità della condizione. Nei casi più lievi, l’uso di lacrime artificiali aiuta a mantenere l’occhio idratato, mentre nei disturbi più persistenti possono essere prescritti colliri specifici o farmaci antinfiammatori.