Per molti si avvicina il rientro dalle ferie estive. Il rapporto delle persone con le vacanze assume significati eterogenei e soggettivi. Per qualcuno la vacanza genera ansia e ciò è riconducibile a motivazioni spesso inconsce, come il timore di perdere il controllo e di aprirsi al cambiamento e il carente diritto alla serenità.
Molto comune è senza dubbio il vissuto di scontentezza legato al termine delle vacanze e alla ripresa della routine ordinaria.
In questo breve articolo divulgativo approfondiremo il fenomeno denominato “post vacation blues o post-holidays blues (depressione post vacanze)”, riconducibile ad una condizione che va oltre il fisiologico malessere da fine ferie.
Che cos’è il Post Vacation Blues?
Il Post Vacation Blues si manifesta come una reazione psicofisica al ritorno alla quotidianità ordinaria dopo il termine delle vacanze.
È una condizione tendenzialmente transitoria che si differenzia dalla Depressione Maggiore, disturbo più strutturato e pervasivo. Può verificarsi in individui di differente genere e età e dopo un periodo di ferie variabile, non necessariamente lungo.
La sintomatologia riguarda sia la dimensione mentale che quella fisica. Prevalentemente si possono osservare a livello corporeo spossatezza, dolori e tensione muscolare, affaticamento senza cause oggettive, cefalee, disagi del sonno, problemi di digestione; a livello psicologico apatia, appiattimento delle emozioni, sensazione di stordimento, difficoltà di concentrazione, mancanza di iniziativa, irritabilità, nervosismo, stati d’ansia intensi, malinconia, demoralizzazione, tristezza, umore instabile, senso di vuoto.
Cause e prevenzione
Esiste una multifattorialità, diversi agenti individuali, familiari e ambientali interferenti che possono determinare l’insorgenza del Post Vacation Blues.
È indispensabile far luce sulla soggettività, esplorando anche le motivazioni più sommerse.
L’esordio sintomatologico può rappresentare un momento proficuo per fermarsi e prendersi cura di sé, un campanello di allarme che al di là dei fattori apparentemente scatenanti segnala la necessità di comprendersi meglio e modificare alcuni equilibri disfunzionali. La crisi sottende sempre una possibilità di cambiamento e crescita.
Tra gli aspetti che a livello macroscopico possono costituire dei fattori di vulnerabilità e rischio per la comparsa del Post Vacation Blues vi sono equilibri quotidiani lavorativi/scolastici sovraccaricanti; rapporto disfunzionale con le aspettative; disagi relazionali; esacerbato senso del dovere; trascuratezza delle aree di piacere; strategie di coping scarsamente addattive; difficoltà evolutive; carente senso di autostima e autoefficacia.
Nei giorni odierni si tende a normalizzare ritmi quotidiani incessanti, scanditi da tempi frenetici e iper-accelerati. Tale tendenza si rivela nociva e pericolosa per la salute psico-fisica individuale e collettiva. Parallelamente, per alcune persone l’iper-fare costituisce una difesa inconscia per non fermarsi e stare in contatto con sé stessi e con gli altri.
Per prevenire un cortocircuito fisico, psicologico ed emotivo è invece fondamentale curare la propria routine, sin dall’infanzia, prevedendo momenti di riposo, di distensione e attività ludiche e di piacere.
Se la vacanza diviene l’unico segmento di tempo in cui concedersi note di leggerezza e svago è un elemento di rischio che evidenzia una dinamica da rivedere.
Inoltre, è importante stabilire un rapporto sano con gli obiettivi. Oggi, molte persone sentono di poter essere amate e valorizzate solo in base ai risultati raggiunti. C’è un’estrema sintonizzazione sulla performance e sulla competitività, non solo in ambiti accademici e lavorativi.
È fondamentale recuperare un contatto profondo con i propri bisogni emotivi ed affettivi, ripristinare il valore delle relazioni e di sé stessi imprescindibilmente dalla performance. Ciò faciliterà un rapporto più funzionale con gli obiettivi, che potranno essere graduali e realistici e renderà meno sensibili alle aspettative.
È importante sottolineare il proprio ruolo attivo negli eventi e la possibilità di regolare le richieste esterne.
Strategie di intervento
Di fronte alla comparsa dei sintomi del Post Vacation Blues è importante utilizzare alcune strategie tra cui, rientrare dalle vacanze qualche giorno prima di riprendere le attività scolastiche/lavorative; lasciare la casa pulita e in ordine prima di partire per rendere il rientro meno stressante a livello ambientale; ripristinare una sana alimentazione; reimpostare le regolari abitudini relative al ritmo sonno-veglia; calibrare gli impegni con gradualità; prevedere momenti di riposo e relax con continuità; praticare tecniche di rilassamento; curare spazi sociali e di relazione.
Se i disagi persistono e divengono pervasivi, compromettendo il complessivo equilibrio ed interferendo con le diverse aree di vita è opportuno richiedere un aiuto specialistico psicoterapeutico.
Articolo a cura della Dott.ssa Giulia Gregorini
Psicologa – Psicoterapeuta