La posta della psicologa: la Dott.ssa Gregorini risponde alle vostre domande
In questo spazio la Dott.ssa Gregorini, psicologa che si occupa di psicoterapia individuale, di coppia e familiare, risponderà a quesiti, dubbi e curiosità che le rivolgerete.
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L’obiettivo è fornire input di riflessione generali per favorire la consapevolezza sull’importanza della salute mentale. È importante sottolineare che nessuna interazione può essere paragonabile ad una consulenza specialistica, né ad un intervento di aiuto.
I vostri quesiti
Salve, sono moglie e mamma di un bambino di 5 anni. Tutto ciò che lui fa che secondo me non è normale mi fa sentire in colpa, mi fa sentire inadeguata come madre e mi angoscia moltissimo. Non capisco perchè e vorrei abbattere questo meccanismo. Lei cosa ne pensa?
Mi sembra una buona consapevolezza quella di riconoscere di dover rivedere e modificare la dinamica descritta.
Oltre ad essere moglie e mamma è una persona da non dimenticare.
Per molte mamme subentra un sentimento di “onnipotenza/impotenza” nella relazione con i propri figli piccoli, in cui ci si sente o interamente responsabili di tutto ciò che è e fa il bambino, o completamente inermi.
Ciò impedisce di riconoscere la fondamentale soggettività del figlio, che ha diritto di essere valorizzata e sostenuta. Inoltre, in una coppia genitoriale esiste un’essenziale co-responsabilità che è ancora troppo spesso sottovalutata.
Il genitore perfetto non esiste, “umanizzarsi” senza inseguire ideali perfezionistici permette di coltivare la consapevolezza di sé e costruire un confine sano tra sé e i propri figli.
Può essere utile rivolgersi ad un professionista per comprendere le radici del disagio e prevenirne l’esacerbazione.
Mi chiamo Serena ed ho una relazione con uomo più grande, padre di un bambino di dieci anni. Per lungo tempo mi sono lamentata del fatto che non me lo facesse conoscere ed ora che si è deciso ho l’ansia. Come comportarmi?
Salve Serena, una quota fisiologica di ansia nell’affrontare una situazione nuova e importante è naturale.
Se l’ansia è invece eccessiva merita di essere ascoltata e comprendere cosa ci vuole comunicare. È come una spia accesa di una macchina che ne segnala un mal funzionamento.
A volte le cause di un’ansia eccessiva non sono da ricercare nella situazione che apparentemente la genera. Concretamente, è importante liberarsi dal peso del giudizio, dal sentire di dover piacere necessariamente subito al bambino.
È inoltre fondamentale rispettare i suoi tempi. Per un figlio l’accettazione di nuovi partner dei genitori è un processo e non un momento istantaneo. È una relazione da co-costruire rispettando la gradualità, i ruoli e i confini.
Sarà importante osservare ed ascoltare i segnali che il bambino manifesterà per calibrare le azioni, chiaramente senza attribuirgli un eccessivo potere.
Infine, l’autenticità e la vicinanza del partner saranno sicuramente di supporto.
Sono fidanzato da dieci anni ma ultimamente mi è entrata in testa un’altra persona, una collega con cui condivido ogni giorno l’ufficio e mi sembra che ci sia un feeling reciproco. Non so che fare né perché ciò stia succedendo.
È coraggioso ammettere di provare alcune sensazioni. Può accadere che in una relazione molto lunga si vivano dei momenti di dubbio. L’attrazione significativa per un’altra persona non è mai la causa di un malessere di coppia, ma ne è il sintomo.
È quindi importante partire dalla propria relazione e chiedersi cosa sta accadendo, se si desidera ancora portarla avanti o interromperla e perché. Amore e dipendenza sono due dimensioni diverse.
Spesso le coppie entrano in crisi per un blocco nella crescita e i momenti di difficoltà possono rappresentare un’opportunità di cambiamento.
È fondamentale non avere paura di ascoltarsi e riconoscere con chiarezza i propri bisogni per poi poter comunicare con autenticità con l’altro.
Vorrei sapere quali sono secondo lei gli elementi essenziali in una coppia?
Partendo dal presupposto che non esiste una “ricetta universale” e che ogni relazione è unica, possiamo riconoscere degli “ingredienti” importanti per il benessere di una coppia.
Due premesse importanti: 1) una coppia è un incastro di bisogni, in parte consci ed in parte non; 2) ogni coppia è chiamata ad affrontare la crescita ed il cambiamento attraverso fasi di sviluppo e compiti evolutivi.
Tra gli “ingredienti” fondamentali abbiamo: la consapevolezza di sé; la presenza di confini chiari e flessibili, per esistere un Noi sono necessari un Io e un Tu distinti e separati. Paradossalmente si può essere intimi quanto più si è separati. Nelle relazioni di dipendenza invece l’Io e il Tu sono fusi e i cambiamenti e la crescita vengono vissuti come una minaccia alla coesione. I confini sono importanti sia individualmente che come coppia. È essenziale che esista uno spazio di coppia che non venga invaso da terzi (famiglie d’origine, lavoro, figli ecc.). Sono importanti gli spazi individuali ed i momenti di condivisione di coppia. È importante la rete sociale, la vita relazionale. Coppie infelici spesso sono isolate socialmente. La comunicazione libera è un altro aspetto essenziale.
Infine, la sessualità è la dimensione che caratterizza una coppia e può essere considerata lo specchio dell’intimità in senso più ampio. Quando si assiste ad una difficoltà continuativa e pervasiva nella sfera della sessualità è importante saper chiedere aiuto.
Dott.ssa Giulia Gregorini
Psicologa – Psicoterapeuta