Il 15 ottobre si celebra il Baby Loss Awareness Day, una giornata internazionale dedicata alla consapevolezza sulla perdita durante la gravidanza e dopo la nascita. Questa data simbolica unisce milioni di persone in tutto il mondo, rappresentando il dolore e la forza di chi ha vissuto questo dramma. Il Baby Loss Awareness Day viene ufficialmente celebrato in cinquanta paesi, coinvolgendo associazioni di cittadini, pazienti, ricercatori, medici e ostetriche. La sua origine risale agli anni ottanta negli Stati Uniti, quando un gruppo di famiglie in lutto ha deciso di far conoscere questa realtà dolorosa. Da allora, la giornata si è diffusa in tutto il mondo, promuovendo la sensibilizzazione su temi cruciali come l’aborto e la morte perinatale e infantile.
Durante il mese di ottobre, in tutto il mondo si organizzano migliaia di iniziative per mantenere alta l’attenzione su questi temi delicati. L’obiettivo è quello di mettere al centro le famiglie colpite da queste perdite, circondandole con un abbraccio globale.
Il supporto delle Ostetriche nel lutto perinatale
Silvia Vaccari, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Ostetrica (Fnopo), si fa portavoce delle donne, coppie e famiglie che spesso si ritrovano sole ad affrontare queste tragedie. “L’aborto e la morte perinatale e infantile sono eventi che coinvolgono ogni anno migliaia di famiglie in tutto il mondo. Solo in Italia questa dolorosa perdita tocca una donna su sei ed appena il 20% riceve un’assistenza ed un sostegno adeguati al superamento del lutto. La maggior parte si ritrova a vivere il proprio dolore in silenzio, poiché la sua tragedia è spesso ignorata o minimizzata dalla società. Per questo, le Ostetriche/i rinnovano la loro vicinanza a tutte le donne, le coppie e le famiglie, ricordandogli che, grazie alle loro competenze e preparazione professionali, sono in grado di offrire il supporto di cui hanno bisogno”, assicura la Presidente Vaccari.
Il ruolo delle associazioni nella sensibilizzazione
“Un sostegno altrettanto adeguato è offerto da numerose associazioni, nate proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’aborto e la morte perinatale e infantile. Tra queste, ricordiamo ‘CiaoLapo’ che dal 2007 promuove per l’Italia la campagna ‘BabyLoss Awareness Italia’, per favorire la prevenzione delle morti evitabili e migliorare l’assistenza alle famiglie colpite. Dal 2018, tra le iniziative di sensibilizzazione c’è l’illuminazione di rosa e azzurro dei monumenti più significativi delle città italiane durante la notte del 15 ottobre”, aggiunge la Presidente della Fnopo.
Diffondere la conoscenza per prevenire e supportare
“Da molti anni le Ostetriche/i partecipano alle campagne di diffusione e condivisione rivolte ai cittadini, affinché i genitori in lutto nelle varie comunità, le loro famiglie, i loro amici e i loro conoscenti conoscano al meglio questa realtà, così da per poter essere di aiuto e di supporto, creando quel villaggio di sostegno sociale ed emotivo, per favorire il miglior superamento ed elaborazione del lutto. Spetta alle Ostetriche/i il compito anche di diffondere la conoscenza dei fattori di rischio modificabili per ridurre le morti perinatali evitabili e costruire quella rete di supporto e di accompagnamento dall’ospedale a territorio”, aggiunge Cristina Panizza, Consigliere della Fnopo.
Il lutto perinatale: un trauma per le famiglie e gli operatori sanitari
“Il lutto colpisce non solo le famiglie, ma anche gli operatori che li hanno accompagnati che a loro volta vanno aiutati a ‘sostenere’ al meglio e con le parole giuste le coppie. Tutti gli operatori devono essere adeguatamente formati per potere quindi restituire dignità all’esperienza genitoriale della coppia in lutto, validandone i vissuti. Il lutto è un trauma che necessita di un adattamento e che va elaborato per evitare complicanze anche pericolose”, spiega la dottoressa Panizza.


