sabato, Febbraio 15, 2025
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Sindrome di De Quervain: la stretta di mano dolorosa! Cosa c’è da sapere!

Oggi Qui Salute Magazine si occupa della Sindrome De Quervain o meglio definita come Tenosinovite, un processo infiammatorio che coinvolge i tendini della mano provocando dolore e impotenza funzionale. Con l’aumento della tecnologia, l’utilizzo frequente di dispositivi tecnologici come mouse o tastiera e la frequenza di attività ripetitive a carico del polso, possono dare origine all’insorgere della patologia. Il nostro viaggio informativo volge lo sguardo alla chirurgia della mano e si avvale del contributo informativo del Prof. Mario Igor Rossello, Specialista nella Chirurgia della mano ed importante riferimento nella cura delle patologie traumatiche e degenerative.

Le patologie traumatiche e degenerative che colpiscono la mano si affrontano oggi con maggiore efficacia grazie al crescente avanzamento delle conoscenze anatomiche funzionali, biologiche e biomeccaniche. La mano è l’organo che più di ogni altro ci permette di esprimere la nostra creatività. Attraverso le mani ognuno di noi costruisce il proprio mondo, dal gesto quotidiano più semplice alle attività più complicate. Cerchiamo di capire quindi più da vicino quali possono essere i sintomi della Sindrome di De Quervain e quali disturbi possa causare nella vita di tutti i giorni.

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Con le mani ognuno di noi costruisce il proprio

mondo, dal gesto quotidiano più semplice alle attività più complicate.

Prof. Mario Igor Rossello
Specialista nella Chirurgia della Mano

Sindrome di De Quervain: sintomi e trattamenti della “malattia delle mamme”

Si tratta di una patologia infiammatoria che coinvolge due tendini localizzati alla base del pollice e la guaina di scorrimento che li avvolge. Essa si sviluppa quando i due tendini che passano dal canale digitale di De Quervain si infiammano. L’aumento del volume dovuto allo stato di flogosi crea quindi una frizione dolorosa durante lo scorrimento tendineo che, nei casi più gravi, può dar luogo alla perdita della sensibilità del pollice. Questo tipo di tendinite può causare diverse limitazioni funzionali della mano e la causa determinante è da ricercarsi nelle azioni quotidiane, nei sovraccarichi funzionali improvvisi, nella predisposizione individuale. L’utilizzo frequente del mouse è una delle cause frequenti, ma essendo correlata ad un prolungato ed eccessivo utilizzo del polso, un tempo veniva chiamata “malattia delle mamme”, in quanto il movimento che mette in tensione i due tendini, l’abduttore lungo e l’estensore breve, è quello che tipicamente si compie quando si sollevano i bambini.

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Un sovraccarico funzionale è alla base della patologia”

 

Dalla diagnosi alla cura

Una diagnosi tempestiva è fondamentale per il corretto trattamento della patologia. Trascurare la sintomatologia infatti può rendere necessario il ricorso a trattamenti più invasivi. La diagnosi è fondamentalmente clinica e si effettua attraverso un’anamnesi accurata con il paziente in cui dovranno emergere tutte le problematiche funzionali riscontrate e le eventuali cause primarie, dall’attività quotidiana alle eventuali patologie in atto. Lo Specialista attraverso un test specifico di (Finkelstein) registrerà il grado di dolore avvertito dal paziente e dopodiché, definirà il piano terapeutico più idoneo in relazione alla casistica riscontrata. I trattamenti possono essere conservativi in cui si predilige una prescrizione di riposo, assenza di carico e utilizzo di tutori o farmaci antinfiammatori. E’ possibile che venga disposta una terapia fisica, mediante l’utilizzo di ultrasuoni o laser terapia, tuttavia la dove la situazione evidenzi stadi di criticità, è possibile che si propenda per un approccio di tipo chirurgico in cui attraverso un intervento mini-invasivo sarà possibile ripristinare lo stato fisiologico dei tendini e della guaina, diminuendone l’attrito e di conseguenza l’azione infiammatoria della zona interessata.

L’intervento di per se è poco invasivo, ma un esito favorevole è condizionato dalle buone abitudini post operatorie in cui si consiglia riposo e graduale ripresa delle attività manuali, ricordando che un buono stato di salute, inizia sempre dalla prevenzione.

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