Il tumore al colon, noto per essere il più comune tra i tumori dell’apparato gastrointestinale, sta diventando sempre più motivo di preoccupazione a causa dell’aumento dei casi, anche tra i giovani. Il Dott. Michael Cecchini, co-direttore del programma colorettale presso il Center for Gastrointestinal Cancers e oncologo medico presso lo Yale Cancer Center, ha sollevato l’attenzione su questo tema. Attualmente, non si conosce il motivo preciso dell’incremento dell’incidenza di questa neoplasia. Tuttavia, Cecchini ha menzionato che gli esperti ritengono che ciò possa essere correlato allo stile di vita e all’ambiente, anche se non ci sono ancora certezze in merito. Un sintomo che recentemente ha attirato l’attenzione dei ricercatori, soprattutto per la sua crescente frequenza tra i pazienti affetti da questo tipo di tumore, è la presenza di feci sottili.
Il nuovo sintomo scoperto
I medici talvolta si trovano a visitare pazienti le cui feci sono tanto sottili e strette da assomigliare a una matita, un possibile sintomo di tumore al colon”, ha dichiarato Cecchini. Questa sintomatologia tende a manifestarsi quando i tumori si sviluppano vicino all’estremità del colon o quando occupano lo spazio all’interno del colon stesso, causando un restringimento delle pareti attraverso le quali passano le feci. Illustrando quanto evidenziato negli ultimi studi del settore, l’esperto ha menzionato il caso di un paziente che ha deciso di sottoporsi a un esame dopo aver notato che le sue feci erano più sottili del solito, insieme a perdita di peso e diarrea. Inizialmente, il paziente sospettava di avere la sindrome dell’intestino irritabile, ma dopo l’esame è stato diagnosticato un cancro al colon allo stadio 4. Il dottore ha sottolineato l’importanza della prevenzione, incoraggiando anche i giovani a prestare attenzione ai segnali di allarme possibili.
Aumento dei casi: quali sono le possibili cause?
Per quanto riguarda le ragioni dietro l’aumento dei casi, gli esperti indicano anche un aumento dei tassi di obesità e del consumo di alcol e cibo non salutare, sebbene non tutti i casi siano riconducibili a questi fattori. Inoltre, si ipotizza che potrebbe esserci un legame con il microbioma intestinale, il cui equilibrio potrebbe essere stato compromesso dall’uso eccessivo di antibiotici, fattori ambientali o dieta. “Se ci fosse stata una singola causa principale, i nostri studi avrebbero indicato almeno un fattore predominante”, ha riferito a Nature Sonia Kupfer, gastroenterologa presso l’Università di Chicago, “ma non sembra essere così; sembra che ci sia una combinazione di diversi fattori”.