martedì, Maggio 20, 2025
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Rimosso uno dei più grandi tumori d’Europa: liposarcoma di 40 kg su paziente di 56 anni

Un’operazione chirurgica straordinaria è stata eseguita nei giorni scorsi al Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma. Un tumore di ben 40 chili, definito “uno dei più grandi liposarcomi d’Europa”, è stato rimosso con successo da un paziente di 56 anni. Lo ha reso noto lo stesso Policlinico, sottolineando la complessità e la rarità del caso clinico.

Il tumore rimosso era un liposarcoma dedifferenziato del retroperitoneo, una neoplasia rara che ha origine nei tessuti adiposi e si sviluppa in profondità nell’addome. Data la localizzazione e le dimensioni, l’intervento ha richiesto una pianificazione meticolosa e l’intervento congiunto di più specialità chirurgiche.

A guidare l’operazione è stato il professor Sergio Valeri, responsabile dell’Unità di Chirurgia dei sarcomi dei tessuti molli, afferente all’Unità di Chirurgia generale specialistica diretta dalla professoressa Rossana Alloni. L’équipe chirurgica ha potuto contare sulla preziosa collaborazione del dottor Francesco Stilo, direttore della Chirurgia vascolare del Policlinico di Trigoria, insieme a un team di anestesisti e infermieri altamente specializzati.

“Attualmente il paziente è in fase di recupero post-operatorio e continua a seguire il percorso terapeutico e riabilitativo”, fanno sapere dal Campus Bio-Medico.

La lunga storia clinica del paziente

Il paziente, un uomo di 56 anni, si era rivolto per la prima volta al Campus Bio-Medico nel giugno del 2023, dopo essere stato sottoposto a tre interventi chirurgici in altre strutture. I primi due trattamenti erano stati mirati alla correzione di quella che, inizialmente, era stata diagnosticata come un’ernia inguinale. Il terzo intervento, eseguito nel 2023, aveva invece preso di mira il liposarcoma, ma purtroppo la massa tumorale si era ripresentata dopo pochi mesi.

Giunto al Policlinico romano, a causa dell’estensione della lesione, l’uomo è stato sottoposto a quattro cicli di chemioterapia. Tuttavia, la malattia ha continuato a progredire rapidamente. Nei primi mesi del 2025, il paziente si è presentato al Pronto soccorso del Campus lamentando mancanza di respiro.

Dopo un attento colloquio multidisciplinare, è stata presa la decisione di procedere con l’intervento chirurgico, che ha comportato la rimozione della massa tumorale di 40 kg.

“La grandezza era tale che anche solo sollevarla ha richiesto l’impegno di due membri dell’èquipe chirurgica”, racconta Valeri. “Siamo stati molto fortunati a evitare complicanze – rimarca – anche grazie all’incredibile lavoro di tutto lo staff operatorio”.

Un intervento che conferma l’eccellenza del Campus Bio-Medico

“Si tratta di un intervento straordinario che conferma il percorso di costante crescita in cui è impegnato il nostro Policlinico, anche nel trattamento dei sarcomi dei tessuti molli”, dichiara l’amministratore delegato e direttore generale del Policlinico Campus Bio-Medico, Paolo Sormani.

“Questo intervento è il frutto di un lavoro multidisciplinare che dimostra quanto l’esperienza e la capacità di innovazione possano fare la differenza nei casi più complessi e rari”, afferma la direttrice sanitaria Antonella Venditti.

Un altro caso eccezionale a Foggia: tumore di 21 kg rimosso a una donna

Sempre in questi giorni, un altro caso eccezionale è stato trattato al Policlinico di Foggia, dove è stato rimosso un tumore addominale di 21 kg da una donna di 50 anni. Anche in questo caso, si è trattato di una situazione clinica rara e particolarmente complessa.

La nota diffusa dal Policlinico evidenzia come l’intervento abbia coinvolto in modo congiunto le unità di Ginecologia e Ostetricia, Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione Universitaria. La massa tumorale, infatti, occupava l’intera cavità addominale, compromettendo il movimento del diaframma e causando una significativa compressione dei grossi vasi sanguigni.

Questi casi testimoniano l’altissimo livello raggiunto dalla chirurgia oncologica in Italia, soprattutto nelle strutture che investono costantemente nella multidisciplinarità, nell’innovazione tecnologica e nella formazione dei propri professionisti.

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