Venerdì 6 dicembre: quarta puntata insieme al Prof. Franco De Cian, Direttore Clinica Chirurgica 1 – IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e Professore Ordinario di Chirurgia Generale – Università degli Studi di Genova
Ad oggi, la chirurgia è il trattamento più efficace nella terapia dei sarcomi. Lo sottolinea il Professor Franco De Cian, Direttore Clinica Chirurgica 1 – IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e Professore Ordinario di Chirurgia Generale presso l’Università degli Studi di Genova, intervistato da Emanuela Folliero durante la quarta puntata di Qui Talk.
Come già anticipato dalla Dott.ssa Danila Comandini nel corso della prima puntata, risulta fondamentale il supporto di un centro di riferimento che possa garantire la presenza di specialisti diversi, capaci di offrire una gestione integrata del paziente. Approccio confermato dal Professor Franco De Cian: “Il paziente deve avere a disposizione tutte le opzioni di cura possibili e tutti gli specialisti che possono essere coinvolti nella sua gestione. La stessa terapia chirurgica è spesso pluridisciplinare”.
Il ruolo della chirurgia
“I sarcomi si presentano spesso come lesioni apparentemente innocenti e indolenti e il rischio principale è che vengano sottovalutati”, spiega il Prof. De Cian. La chirurgia è il trattamento più efficace, ma anche il più invasivo, e deve essere affrontata con grande competenza. “Ogni sospetto di neoplasia maligna dei tessuti molli va riferito ad un centro specializzato” aggiunge. Questo non solo per l’esperienza della equipe chirurgica del Centro di Riferimento, ma per la disponibilità in quella sede delle competenze multidisciplinari essenziali per garantire al paziente tutte le opzioni terapeutiche.
I sarcomi del retroperitoneo
Tra le tipologie di sarcomi più insidiose ci sono quelle del retroperitoneo. Si tratta infatti di una regione peculiare: qui i tumori possono svilupparsi in modo silente, con assenza di sintomi evidenti, dislocando gli organi circostanti senza infiltrarli. “È comune che il paziente si accorga della massa solo per un aumento di peso inspiegabile o per un cambio di vestibilità” evidenzia il professor De Cian. Questo aspetto sottolinea ancora di più la necessità di un approccio polispecialistico perché la chirurgia del retroperitoneo può coinvolgere il chirurgo vascolare e il neurochirurgo, per esempio, oltre ovviamente al chirurgo oncologo.
L’appuntamento è per venerdì 6 dicembre, con l’intervista completa. Non mancate!