Minima invasività in odontoiatria: le nuove tecniche
L’odontoiatria moderna ha sviluppato tecniche innovative che mirano a garantire al paziente che si sottopone ad un intervento il minor dolore e il migliore decorso post operatorio. Questo è possibile grazie alla minima invasività, un approccio che, attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, riduce il numero delle operazioni necessarie e il numero di incisioni.
Mettendola a confronto con i trattamenti tradizionali praticati in questo ambito, approfondiamo la minima invasività, insieme al Professor Stefano Scavia, Odontoiatra con specializzazione in Chirurgia orale, Master in Implantologia e primo italiano a conseguire la certificazione IAO in implantologia osteointegrata
Professor Scavia, in cosa consistono le tecniche mini-invasive?
Le tecniche minimamente invasive nell’ambito della chirurgia orale, dell’implantologia e della chirurgia rigenerativa mirano a ricostruire fisiologicamente e biologicamente i tessuti persi o compromessi, sia intorno ai denti naturali che intorno agli impianti, ripristinando anatomia, aspetto e funzione originale dell’organo lesionato.
Questo approccio offre vantaggi significativi: riduce la durata e il numero degli interventi, il periodo di guarigione, il dolore ed il disagio post-operatorio, le terapie farmacologiche, le restrizioni alimentari e le alterazioni della qualità di vita. Mentre le metodologie tradizionali comportano ampi tagli, distacchi della gengiva, innesti e dolore prolungato, l’approccio minimamente invasivo ottimizza e raggruppa gli interventi, consentendo al paziente di riprendere rapidamente le normali abitudini quotidiane.
L’estetica del sorriso ha un ruolo sempre più rilevante per i pazienti. Come si può unire miglioramento estetico e salute orale?
L’estetica del sorriso è un aspetto sempre più rilevante per i pazienti, che bisogna affrontare con un approccio globale alla funzionalità dentale. Una filosofia seguita da diversi professionisti è quella del biomimetismo, ovvero curare e riprodurre il più fedelmente possibile ciò che la natura ha creato. Questo approccio conservativo mira ad ottenere risultati estetici migliori senza demolire o compromettere eccessivamente i tessuti dentali. La gestione dei tessuti intorno ai denti è un elemento chiave, con un’attenzione particolare alla rigenerazione ed al ripristino della morfologia naturale. L’obiettivo è ottenere un’estetica superiore mantenendo la salute e la funzionalità dei denti, offrendo ai pazienti soluzioni terapeutiche avanzate, meno dolorose e meno invasive.
Articolo a cura di Alessia Turchi