Con il ritorno delle belle temperature è corsa alla “Remise en forme”. Molti trattamenti mininvasivi permettono di ridisegnare la silhouette e recuperare la forma fisica. «La liposcultura a bassa pressione permette di rimodellare diversi punti del corpo, eliminando l’eccesso di adipe a livello dei fianchi e dei glutei, dell’addome e delle cosce – spiega il professor Sergio Noviello, specialista in Chirurgia plastica e direttore di Sergio Noviello Cosmetic Surgery & BAT Centre di Milano – sia nella parte interna che esterna, fino alle ginocchia».
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In caso di necessità il grasso prelevato in questi distretti può anche essere impiantato, dopo un opportuno processo di purificazione, in aree che si desidera riempire, tutto nel corso dello stesso intervento. Le aree che necessitano maggiormente di volume sono spesso rappresentate dalla regione glutea e dalla regione mammaria. Siamo di fronte all’indicazione per la liposcultura a bassa pressione in presenza di pazienti con adiposità localizzata e cute tonica. In caso contrario il rischio è che, svuotata del grasso, la parte nel tempo possa cedere non mantenendo i risultati».
«Per quanto riguarda la liposcultura – sottolinea il professor Noviello – il trattamento d’elezione per l’eliminazione del grasso, la procedura si sposta sempre più verso modalità di approccio soft. « È il caso della LPL, la liposcultura a bassa pressione, una metodica esclusiva che permette contemporaneamente la possibilità di effettuare la liposcultura e il lipofilling per ridefinire volume e profilo di precisi distretti del corpo con un grado minimo di invasività, limitando lo stress per i tessuti e per l’organismo intero e riducendo i rischi post-operatori» spiega il professor Sergio Noviello, ideatore della tecnica».
Vantaggi concreti
Ma cosa distingue la LPL dalle precedenti tecniche di aspirazione? «La delicatezza del prelievo di grasso che viene eseguito attraverso una micro incisione – continua il Prof. Noviello – e con l’utilizzo di sonde di piccolo diametro e sistemi aspirativi che erogano basse potenze. Si procede in anestesia locale con blanda sedazione e sono proprio tutti questi fattori combinati che permettono di ridurre il traumatismo dei tessuti a livello locale, limitano la formazione di ecchimosi e contengono il disagio post-operatorio. Con questa metodica vengono ridotti notevolmente anche gli effetti collaterali presenti impiegando tecniche tradizionali che possono andare da irregolarità della superficie cutanea o avvallamenti poco armoniosi fino a rischi più seri per la salute».
Dopo l’intervento
«La liposcultura a bassa pressione presenta dolorabilità minima e prevede una seduta operatoria di una, due ore in base alle aree da trattare» commenta ancora il Prof. Noviello, secondo cui «ad intervento concluso, è possibile avvertire un senso di indolenzimento che ricorda la sensazione che si prova dopo aver fatto un’attività sportiva intensa: si resta per qualche ora sotto osservazione e poi si torna a casa dove e riprendere le consuete attività, ad esclusione di sport e sforzi pesanti.
Un adeguato movimento graduale e senza eccessi favorisce una ripresa in tempi rapidi, l’attivazione della circolazione sanguigna e linfatica e facilità un veloce riassorbimento del moderato gonfiore che può comparire nella fase post-intervento».
I risultati
«Servono circa uno, due mesi per arrivare al rimodellamento definitivo, con risultati che migliorano fino a sei mesi, a volte persino ad un anno di distanza dall’intervento» commenta Noviello, che conclude: «La durata del risultato è permanente ma si suggerisce sempre di adottare corrette abitudini da personalizzare in base alle caratteristiche del paziente: alimentazione sana ed equilibrata, attività sportiva blanda ma costante, eventualmente cicli di massaggio linfodrenante, utilizzo di prodotti nel beauty care corpo che mantengano la pelle tonica ed elastica».