L’algoritmo di AI per la diagnosi precoce del Parkinson
Un algoritmo di intelligenza artificiale che favorisce la diagnosi precoce del Parkinson: lo ha creato un ragazzo novarese di 18 anni, Tommaso Caligari, e lo stanno già sperimentando – con risultati interessanti – diversi medici in collaborazione con l’associazione dei malati di Parkinson. Quella di Tommaso è probabilmente la storia più affascinante tra quelle presentate il 27 ottobre al Castello di Novara nell’ambito di “Innova”, un evento promosso dalla Cna (Confederazione nazionale artigianato) per offrire soprattutto alle imprese una finestra su Blockchain, Metaverso e intelligenza artificiale. Perché, come ha sottolineato Marco Vicentini, vicepresidente nazionale di Cna, “dobbiamo accogliere il cambiamento, non abbiamo alternative”. Tommaso rappresenta perfettamente l’apertura “naturale” al cambiamento delle giovani generazioni.
La storia di Tommaso e la malattia del nonno
Tutto è nato da un’esperienza personale e familiare. “Mio nonno – racconta Tommaso all’agenzia Agi – è stato ricoverato l’anno scorso proprio per la malattia di Parkinson. In questo modo ho cominciato a conoscere questo universo, spesso sconosciuto ai più. Nelle fasi iniziali della malattia i disturbi come tremore e difficoltà del cammino non sono ancora visibili, ma cominciano a presentarsi in modo impercettibile. Io ho sviluppato questo algoritmo, che è in grado di riconoscere la figura umana e tracciarne i movimenti, in particolare le alterazioni nell’oscillazione della spalla e del gomito, che sono tra i primi sintomi”.
I riconoscimenti del progetto
Un algoritmo di intelligenza artificiale che aiuta alla diagnosi precoce della malattia di Parkinson. È ciò che ha creato Tommaso Caligari, un ragazzo diciottenne di Novara: lo stanno già sperimentando, con risultati interessanti, diversi medici. Il progetto era già stato premiato il marzo scorso al concorso europeo “I giovani e le scienze 2023″ della direzione generale ricerca della Commissione europea e a settembre ha avuto la possibilità di essere presentato a Bruxelles all’evento ‘EUCYS-European Union Contest for Young Scientists”.
A oggi l’invenzione di Caligari è in fase di test con risultati promettenti. L’obiettivo è quello di applicare l’algoritmo negli ospedali dove si fa diagnosi per il Parkinson come primo screening della malattia.