giovedì, Marzo 20, 2025
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Cistite, rimedi e consigli utili per prevenirla

La cistite rappresenta un’infiammazione della vescica, spesso scatenata dalla presenza di batteri provenienti dall’intestino che, per varie ragioni, possono migrare verso le vie urinarie, causando sintomi dolorosi. Più comune nelle donne che negli uomini, questo disturbo può essere estremamente fastidioso e rendere persino doloroso l’atto di urinare. È importante notare che le cistiti non sono tutte uguali e possono manifestarsi in diverse forme: acuta, subacuta o cronica. Mentre alcune infezioni possono risolversi dopo un singolo episodio, altre possono ripresentarsi nel tempo o persino diventare persistenti nel tempo. Anche se è possibile soffrire di cistiti ricorrenti nonostante le precauzioni adottate, è fondamentale sottolineare che ignorare questo disturbo espone a un rischio maggiore di cronicizzazione.

Sintomi della cistite

I sintomi sono noti e fastidiosi: “Si avverte uno stimolo urgente e frequente a urinare, seguito da bruciore durante la minzione, e si percepisce una sensazione di pressione nell’area pelvica; le urine appaiono torbide e maleodoranti e, talvolta, vi può comparire sangue”, commenta Andrea Salonia, Responsabile Ufficio Educazionale SIU (Società Italiana di Urologia) e Professore ordinario di Urologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Perché è una malattia che interessa più le donne degli uomini?

“Il primo motivo è di carattere anatomico: infatti, nelle donne l’uretra, cioè il canale che porta alla vescica, è più corta rispetto agli uomini e più facilmente transitabile da parte degli agenti microbici” spiega il Prof. Andrea Salonia. “L’anatomia femminile nella zona genitale rende peraltro le vie urinarie e l’ultimo tratto dell’intestino molto vicini tra loro, e certamente più che negli uomini, rendendo più facile il compito ai batteri, che possono arrivare con facilità alla vescica. I fattori scatenanti sono vari. Per esempio, i rapporti sessuali penetrativi, a seguito dei quali i batteri possono risalire lungo le vie urinarie. Oppure la stipsi e la sindrome del colon irritabile, o ancora la menopausa, perché la carenza di estrogeni altera il PH della mucosa vaginale e favorisce le infezioni. Infine, un’igiene intima scorretta: oggi c’è una tendenza a esagerare con saponi troppo aggressivi, che indeboliscono le difese e rendono più probabili le infezioni vaginali”.

Quando servono gli antibiotici?

I farmaci più utilizzati per il trattamento della cistite sono antidolorifici ed antibiotici, i quali devono essere necessariamente prescritti dal medico, così da evitare terapie non idonee o non efficaci contro il batterio che ha causato l’infezione.
Purtroppo è invalso l’uso di ricorrere all’antibiotico appena si manifestano i sintomi della cistite, ma l’Istituto Humanitas di Milano ricorda che “questa terapia va usata solo in presenza di un’infezione batterica. L’utilizzo inappropriato degli antibiotici può rappresentare un problema a lungo termine in quanto si possono sviluppare delle vere e proprie colonie di germi e batteri antibiotico-resistenti. Inoltre, la diffusione di germi e batteri antibiotico-resistenti rappresenta, nel medio-lungo periodo, un vero e proprio pericolo per la salute pubblica”.

Consigli per prevenire e limitare la cistite

Attenzione alle cure antibiotiche fai da te che rischiano di essere controproducenti, facendo aumentare la probabilità di sviluppare l’antibiotico resistenza. Le regole per prevenire e limitare la cistite secondo i medici sono:

  • Bere almeno 1.5-2 litri di liquidi al giorno (acqua, tisane, camomilla), per depurare l’organismo ed evitare l’accumulo di tossine e batteri responsabili dell’infiammazione;
  • È molto importante cercare di non trattenersi, ma assecondare subito lo stimolo a urinare;
  • Urinare prima e dopo il rapporto sessuale, al fine di evitare ristagni che favoriscono la proliferazione batterica
  • Pulirsi correttamente, con un movimento dal davanti verso il dietro per prevenire il diffondersi dei germi dal retto all’uretra e, infine, tenere a bada situazioni di stipsi
  • Usare detergenti intimi a PH neutro e non aggressivi, sciacquando con tanta acqua;
  • Mangiare tanta frutta e verdura perché aumentano la produzione di urine;
  • Utilizzare indumenti intimi realizzati con tessuti naturali (es. cotone), evitando materiali sintetici che potrebbero creare irritazione;
  • Utili anche integratori alimentari, come quelli al mirtillo, veri e propri antinfiammatori naturali, che possono aiutare a tenere pulite le vie urinarie;
  • Mantenere una sana e sicura attività sessuale.

Fonti: Gruppo San Donato, SIU, Humanitas

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