sabato, Aprile 19, 2025
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L’importanza della geriatria in una società che invecchia: una sfida sistemica e clinica

L’invecchiamento della popolazione è una delle principali sfide sanitarie del XXI secolo. In Italia, gli over 65 rappresentano oltre il 23% della popolazione, e si prevede che questa percentuale supererà il 30% entro il 2050 (dati ISTAT). Tale evoluzione demografica impone una revisione profonda dei modelli assistenziali, con un ruolo sempre più centrale della geriatria come disciplina trasversale e integrativa.

 Il ruolo strategico del geriatra

La geriatria non si limita alla gestione dell’età avanzata, ma si configura come una medicina della complessità, in cui coesistono multimorbilità, fragilità, disabilità, alterazioni cognitive e vulnerabilità sociale.

Il geriatra opera in un’ottica olistica, orientata alla valutazione multidimensionale (VMD), strumento cardine per:

  • Identificare precocemente condizioni di fragilità e rischio clinico;
  • Ottimizzare l’aderenza terapeutica in presenza di politerapia;
  • Sostenere il mantenimento dell’autonomia funzionale e la qualità di vita;
  • Coordinare interventi sanitari e sociosanitari su misura.

 Invecchiamento e medicina: una trasformazione necessaria

L’età avanzata comporta alterazioni fisiologiche che modificano la presentazione clinica delle patologie (spesso atipica), l’efficacia e la tollerabilità dei trattamenti farmacologici, nonché la capacità di recupero post-acuta. Diventa quindi indispensabile un cambio di paradigma: dalla medicina d’organo a un approccio sistemico, personalizzato e centrato sulla persona.

La de-prescrizione, la rivalutazione periodica dei trattamenti e l’integrazione con psicologia, riabilitazione e nutrizione sono parte integrante della strategia geriatrica.

 Ospedale, territorio, domiciliarità: la rete geriatrica

Il geriatra è presente in diversi livelli del sistema sanitario:

  • In ambito ospedaliero, con reparti di geriatria acuta e supporto nei percorsi clinici per pazienti fragili;
  • In strutture intermedie (Hospice, RSA, cure subacute);
  • Nell’assistenza domiciliare integrata (ADI) e nei team multidisciplinari territoriali;
  • Nel coordinamento di percorsi di transizione ospedale-territorio e nella prevenzione delle riospedalizzazioni.

L’integrazione tra medicina geriatrica e assistenza territoriale è fondamentale per garantire continuità e appropriatezza delle cure, evitando sia l’iperospedalizzazione che l’abbandono terapeutico.

La geriatria come medicina del futuro

La geriatria rappresenta oggi una delle frontiere più avanzate della medicina clinica. L’approccio integrato, centrato sulla persona e fondato su evidenze multidisciplinari, risponde in modo efficace alla crescente domanda di assistenza complessa.

Investire nella formazione geriatrica, rafforzare la presenza del geriatra nei percorsi di cura e sostenere modelli organizzativi centrati sulla fragilità sono passaggi imprescindibili per affrontare con efficacia la sfida dell’invecchiamento.

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