giovedì, Marzo 27, 2025
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Riabilitazione post operatoria: al via fin dai primi giorni

Riabilitazione post operatoria sin da subito

La chirurgia protesica sta diventando sempre meno invasiva e anche la riabilitazione post-operatoria si sta adattando al nuovo scenario che vede pazienti pronti da subito dopo l’intervento a intraprendere il corretto iter riabilitativo.

«Ormai l’indicazione, in caso di protesi d’anca o di ginocchio, è di verticalizzare il paziente il giorno stesso dell’intervento, perché non c’è alcuna ragione, a meno di complicanze, che vieti un carico precoce – spiega Francesco Ventura, Direttore dell’UO di Riabilitazione generale e oncologica dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova e consulente per le attività di riabilitazione in degenza di Villa Montallegro -. Occorre però farlo in condizioni protette e in presenza di personale preparato».

Le attrezzature di Villa Montallegro

In quest’ottica, Montallegro si è dotata di due nuove palestre attrezzate, dedicate esclusivamente alla riabilitazione dei degenti di Villa Montallegro, a ulteriore completamento di una struttura di eccellenza che dispone attualmente di 60 posti letto in camere singole allestite secondo elevati standard sanitari e alberghieri. Le palestre, di 30 mq ciascuna, sono state realizzate in acciaio e vetro, sul terrazzo al quarto piano dell’edificio e grazie alle ampie finestrature, rese discrete dal sistema automatizzato a veneziana, offrono il massimo sia per i contenuti tecnici sia per il livello dell’accoglienza, grazie alla splendida vista che si estende fino al mare.

riabilitazione post operatoria montallegro qui salute magazine (3)

«Le due palestre sono organizzate per tipologie di lavori differenti. La prima è utilizzata per il rinforzo e il re-avvio alla fatica: quindi un lavoro con una componente muscolare e cardio. La dotazione prevede due cyclette – una tradizionale e una “recline” per offrire la corretta postura per ogni esigenza del paziente – e una “stair climber”, ovvero una scala mobile fitness. La seconda è dedicata essenzialmente alla deambulazione, quindi al recupero di uno schema corretto del passo. Ci sono parallele, scale fisse, pedane instabili e tavole propriocettive, utili per recuperare l’equilibrio eventualmente compromesso a causa di operazioni ortopediche oppure per un decondizionamento motorio importante. In entrambe trovano poi spazio un lettino, una spalliera, attrezzi da esercizio (pesi, etc.) e uno specchio quadrettato, utile al paziente per osservare i suoi allineamenti durante la camminata» spiegano Deborah Biagioli, coordinatrice infermieristica della struttura e Diletta Pitto, responsabile dei fisioterapisti Montallegro.

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I vantaggi delle nuove strutture di Villa Montallegro

Svariati i vantaggi apportati dalle nuove strutture. Oltre a evidenti benefici in termini di comodità, le palestre permettono una organizzazione del lavoro più efficace, che prosegue anche nel weekend e permette al paziente di raddoppiare i tempi dedicati alla riabilitazione, permettendo in alcuni casi dimissioni più veloci. «Uno degli obiettivi di noi medici – spiega ancora Francesco Ventura – è di dimettere il paziente il più rapidamente possibile in condizioni di autonomia e sicurezza. La riabilitazione tempestiva può garantire questa condizione e quindi accelerare i tempi di dimissione. Ovviamente deve essere seguita da una seconda fase ambulatoriale, per proseguire il corretto iter». La risposta dei pazienti è stata estremamente positiva. «In Montallegro l’eccellenza delle prestazioni, in termini di professionalità medica e macchinari, si sposa con una particolare sensibilità verso gli aspetti psicologici del paziente, perché sappiamo bene quanto siano importanti, in momenti di fragilità fisica ed emotiva – spiega Francesco Berti Riboli, AD di Montallegro –. L’apprezzamento per le nuove strutture da parte dei nostri pazienti ce lo conferma. Tra i plus infatti, la possibilità di accedere a uno spazio suggestivo, luminoso, con una vista panoramica. È un ulteriore stimolo psicologico che non può che essere positivo nel percorso riabilitativo di un paziente».

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