Il torcicollo, un fastidioso disturbo che affligge molti di noi almeno una volta nella vita, può trasformarsi in un problema cronico se trascurato o non trattato adeguatamente. È una condizione che può essere exacerbata da diversi fattori, tra cui l’uso eccessivo di dispositivi tecnologici come i cellulari, posture scorrette e colpi di freddo tipici di questa stagione. Tuttavia, esistono diversi approcci preventivi e terapeutici che possono aiutare a gestire il torcicollo in modo efficace, garantendo una migliore qualità di vita e prevenendo recidive.
Sintomi e cause del torcicollo
Il torcicollo, conosciuto anche come cervicalgia, è caratterizzato da dolore e rigidità nella zona che coinvolge la colonna cervico-dorsale, spesso dovuti a contratture muscolari. Questo fastidioso problema può limitare la mobilità del collo e causare disagio durante le attività quotidiane. Le cause più comuni del torcicollo includono sforzi eccessivi del collo e delle braccia, posture scorrette, colpi di freddo ed eventi traumatici, come per esempio un colpo di frusta.
Possibili rimedi al torcicollo
Durante la fase acuta del torcicollo, è possibile alleviare il dolore e favorire il recupero attraverso diverse strategie:
- L’uso di farmaci antiinfiammatori e antidolorifici da banco può contribuire a controllare efficacemente il dolore.
- La terapia del caldo può essere utile per rilassare i muscoli e alleviare il dolore, grazie all’effetto miorilassante (cioè di rilassamento dei muscoli) esercitato dal calore. Tuttavia, è importante consultare un medico per determinare se il calore è la terapia appropriata in base alla specifica condizione.
- L’utilizzo di un cuscino sottile durante il sonno può favorire una corretta postura del collo e ridurre il rischio di contrarre il torcicollo.
- Mantenere una postura corretta durante le attività quotidiane e praticare esercizi di stretching possono aiutare a ridurre la tensione muscolare e prevenire il torcicollo.
Il ruolo della fisioterapia
La fisioterapia svolge un ruolo fondamentale nel trattamento e nella prevenzione del torcicollo. Attraverso una valutazione medica accurata, un fisioterapista può creare un programma personalizzato di esercizi e terapie mirate a ripristinare la funzionalità muscolare e migliorare la postura. Gli esercizi di stretching e rinforzo muscolare possono ridurre il dolore e prevenire recidive del torcicollo.
Quando consultare uno specialista
Se il dolore al collo persiste per più di una settimana, diventa frequente (per esempio se si ripropone una volta al mese) o si accompagna ad altri sintomi come mal di testa, mal di schiena o difficoltà a respirare, è consigliabile consultare uno specialista. Esami diagnostici come la radiografia o la risonanza magnetica possono essere necessari per valutare la gravità del problema e pianificare un trattamento adeguato. In casi gravi, l’intervento chirurgico potrebbe essere considerato come opzione di trattamento.
Come prevenirlo?
La prevenzione del torcicollo è fondamentale per ridurre il rischio di sviluppare questo disturbo. Alcune strategie preventive includono:
- Mantenere una buona postura durante le attività quotidiane e praticare regolarmente esercizi di stretching.
- Evitare posture scorrette e sforzi eccessivi del collo e delle braccia.
- Ridurre l’uso eccessivo di dispositivi tecnologici come cellulari e computer, e praticare regolari pause di movimento.
- Consultare uno specialista per la scelta di occhiali appropriati, specialmente dopo i 45 anni, per evitare tensioni aggiuntive al collo.
- Dormire su un cuscino sottile e un materasso rigido per mantenere una corretta postura durante il sonno.
- È consigliabile dormire sul fianco o sulla schiena, mentre dormire sulla pancia è controindicato per la salute del collo; si consiglia di mantenere la testa alla stessa altezza del resto del corpo.
- Sottoporsi a regolari controlli medici e trattamenti preventivi, come la fisioterapia, per mantenere la salute del collo e prevenire disturbi muscolo-scheletrici.
Cosa non bisognerebbe fare
Quando ci si ritrova con un torcicollo, l’istinto primario è solitamente quello di tenere il collo fermo nella speranza che questo possa evitare ulteriori sforzi e, di conseguenza, il dolore. Tuttavia, questo approccio è in realtà controproducente. Sebbene possa portare un temporaneo sollievo, trattenere il collo immobile non fa altro che aumentare il rischio di irrigidimento muscolare, contribuendo così ad intensificare il disagio.
Invece, a meno che non si sia vittima di un grave trauma, è consigliabile muovere il collo molto lentamente in tutte le direzioni, facendo attenzione a non forzare i movimenti. Questo aiuterà i muscoli a sciogliersi gradualmente, alleviando il dolore nel lungo termine.
Un altro errore comune da evitare è quello di massaggiare vigorosamente l’area dolorante. Durante un episodio di torcicollo, i muscoli sono soggetti a contratture eccessive e il massaggio non esperto potrebbe peggiorare la situazione anziché migliorarla. Pertanto, è preferibile affidarsi alle mani esperte di fisioterapisti o ortopedici che sanno come gestire adeguatamente questo tipo di tensione muscolare
Respirare in modo corretto
La salute del collo può essere influenzata anche dalla respirazione, poiché spesso tendiamo a sovraccaricare i muscoli secondari o ausiliari coinvolti nella respirazione. «Il ritmo stressante della vita e delle nostre emozioni ci porta, inconsapevolmente, ad avere una respirazione alta, localizzata a livello toracico e clavicolare. Questa respirazione, con conseguente chiusura dei denti e insorgenza di mal di testa/cefalea muscolo tensiva, è spesso all’origine del mal di collo idiopatico, quello non causato da traumi», chiarisce Mike Maric, ex campione del mondo di apnea, medico specialista in Ortognatodonzia e professore all’Università di Pavia.
Fonti: Humanitas, Gruppo San Donato