Il terzo congresso mondiale A.I.R.O. Accademia Internazionale per la Ricerca in Ossigeno-Ozonoterapia, si è tenuto a Roma l’8 e 9 marzo, presso la Pontificia Università Lateranense.
È stato un evento molto importante, che si è posto come obiettivo quello di valutare il progresso delle tecniche, delle metodologie e delle indicazioni dell’Ossigeno-Ozono Terapia. Una metodica in continua evoluzione, che ha dimostrato grande utilità nella cura di numerose patologie tra cui anche i disturbi e le sindromi nell’era post COVID-19, che sta proponendo vecchie e nuove patologie, alcune note, altre ignote, altre di recente scoperta, che richiedono studi e valutazioni scientifiche. Le numerose pubblicazioni del triennio 2020-2023, dimostrano quanto sia stata utile l’Ossigeno-Ozono Terapia nel trattamento di pazienti COVID-19 long-COVID, ma anche nella prevenzione dell’infezione.
All’evento c’era il Dott. Andrea Maria Scarpa, Chirurgo che da anni si dedica alla Medicina Rigenerativa a 360 gradi, applicata all’ortopedia, alla ginecologia e urologia, all’estetica e alla tricologia.
L’Ossigeno-Ozono terapia è un validissimo alleato della Medicina Rigenerativa perché, come ci ha spiegato il Dottor Scarpa, è efficace nel riequilibrare le condizioni di stress ossidativo che si verificano quando c’è uno sbilanciamento tra l’accumulo di radicali liberi e la barriera antiossidante. Una situazione molto comune che avviene in conseguenza di uno stile di vita scorretto, di un’alimentazione non equilibrata, di un uso eccessivo di alcool, per l’esposizione alle tossine ambientali o per l’utilizzo di alcuni farmaci.
Una volta immesso nel corpo, l’ozono provoca a cascata il rilascio di sostanze bio-attive nell’organismo e si assiste all’induzione dei meccanismi antiossidanti del corpo.
Sono ormai più di 14.000 i lavori scientifici pubblicati su Pub Med, a testimoniare quanto interesse stia riscuotendo la pratica dell’OOT nella comunità scientifica.
Dott. Scarpa, medico estetico: “La medicina rigenerativa è un atteggiamento mentale”