Dai controlli dei nei alla prevenzione dei tumori della pelle, il Dott. Riziero Zamboni, dermatologo esperto, ci guida in un viaggio attraverso il mondo della dermatologia moderna.
Dottore, com’è cambiato il lavoro del dermatologo negli ultimi anni?
“Oggi la maggior parte delle visite riguarda il controllo dei nei. Rispetto a vent’anni fa, i pazienti hanno un atteggiamento molto più consapevole: rimuovere un neo pericoloso è considerato un intervento salvavita”.
Che cos’è e come funziona la mappatura dei nei?
“La mappatura consiste nel controllare con dermatoscopio i nei presenti sulla pelle e fotografare quelli più a rischio. Questo permette di monitorarli nel tempo e intervenire chirurgicamente solo quando necessario, ad esempio se un neo presenta cambiamenti significativi o si trova in zone ad alto rischio, come la schiena negli uomini o le gambe nelle donne.”

Come stanno evolvendo le tecnologie per la mappatura dei nei?
“Negli ultimi anni, la mappatura dei nei ha visto un grande progresso grazie all’integrazione di software di intelligenza artificiale. Questi sistemi analizzano automaticamente le immagini dei nei, rilevando cambiamenti minimi nel tempo e supportando il dermatologo nel riconoscere precocemente i segni di malignità. Non sostituiscono il medico, ma aumentano precisione e sicurezza, riducendo il rischio di errori e consentendo un monitoraggio più efficiente anche per pazienti con numerosi nei.”
Quali sono i consigli per la prevenzione dei tumori della pelle?
“I tumori cutanei derivano da cheratinociti e melanociti. Per prevenire carcinomi e melanomi, è fondamentale conoscere il proprio fototipo e proteggersi dai raggi UV con creme solari ad alta protezione (50+), riapplicate più volte al giorno. Anche gli antiossidanti orali possono fornire una protezione aggiuntiva dall’interno. La prevenzione deve essere costante, durante tutto l’anno.”
Quali raccomandazioni darebbe ai pazienti per mantenere una pelle sana e sicura?
“Controllare regolarmente i nei, conoscere il proprio fototipo, usare protezione solare adeguata, monitorare eventuali segni di patologie autoimmuni e rivolgersi al dermatologo per qualsiasi cambiamento sospetto. La prevenzione è sempre la strategia più efficace, e la dermatologia moderna ci offre strumenti sofisticati per proteggere la pelle a lungo termine.”


