giovedì, Marzo 20, 2025
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Buona Pasqua! Come si festeggia in Italia e nel mondo?

La Pasqua, una delle festività più profonde e sentite, viene celebrata ogni anno in Italia attraverso una varietà di riti intimi o collettivi che mescolano enogastronomia locale e tradizioni secolari, sia religiose che pagane, ognuna differente da regione a regione. E quale occasione migliore per organizzare una vacanza alla scoperta delle tradizioni pasquali italiane?

Se vi state chiedendo come si festeggia in Italia, ecco una mappa tematica degli eventi e dei piatti tipici pasquali che potrete trovare da un angolo all’altro della Penisola. Potete leggere e provare a progettare l’itinerario che più vi incuriosisce o… vi fa venire l’acquolina in bocca.

La tradizione delle uova di Pasqua

Non sorprende che l’uovo di Pasqua rivesta un ruolo centrale in numerosi festeggiamenti. Simbolo millenario di fertilità e rinascita in tutte le culture, nella tradizione cristiana evoca la Resurrezione di Cristo.

Le tradizioni popolari ancora osservate e celebrate in ogni angolo della Penisola sono molteplici. Tuttavia, c’è una pratica particolarmente intrigante che merita di essere menzionata: il gioco della “Punta e Cul”, diffuso dopo la messa di Pasqua da Fiorenzuola d’Arda, nel piacentino, fino a Urbania, nelle Marche. Qui, i partecipanti si sfidano nel rompere, a suon di colpi, l’uovo dell’avversario sulla punta o sul fondo. In Umbria, invece, è popolare la “Tocciata” (o “Ciuccittu”): anche qui la competizione consiste nel colpire l’uovo sodo dell’avversario, e vince chi mantiene il proprio uovo integro.

Noza da paur e Canté j’euv tra musica e promesse nuziali

Anche nelle comunità montane, l’uovo riveste un ruolo centrale in rituali antichissimi. Nella frazione di San Leonardo, in Val Badia, nei giorni precedenti la Pasqua, si tiene la tradizionale “Noza da paur”, una pratica contadina che coinvolge i giovani con promesse di matrimonio. Durante questa festa, i ragazzi chiedono un uovo alle ragazze, e si dice che chi ne colleziona almeno 12 si sposerà entro l’anno. È un’occasione unica per dichiarazioni d’amore e proposte di matrimonio importanti.

Croci e processioni per la Settimana Santa

La Settimana Santa è anche il momento dei “Crocifissi parlanti”, come quello di Santa Brigida di Svezia nella basilica di San Paolo Fuori le Mura a Roma. Ma il più celebre è quello ligneo seicentesco appena restaurato nel convento di San Francesco della Vigna a Venezia, che, grazie a un meccanismo posto nella bocca del Cristo, muove la lingua e sembra parlare da secoli.

Un’altra tradizione secolare è la “Giudeata” di Chianciano Terme, in Toscana, che si tiene il Venerdì Santo. Coinvolge 150 figuranti in abiti d’epoca, tra cui il Cristo, le pie donne, Ponzio Pilato, dignitari e soldati romani. Dopo queste fatiche spirituali, non c’è nulla di meglio che gustare una fetta di “Ciaccia di Pasqua”, la tipica focaccia toscana a forma di panettone, preparata con uova, formaggio e pancetta.

Fiere, mercatini e tradizioni esplosive nelle piazze

Le celebrazioni pasquali animano le piazze di tutta Italia, da nord a sud. A Courmayeur, in Valle d’Aosta, durante la Pasquetta si tiene la “Foire de la Paquerette”, quando le strade si riempiono di bancarelle che espongono opere di scultura e intaglio dell’artigianato valdostano, merletti, capi lavorati a mano e prodotti tipici. A Bormio, in Valtellina, la domenica sfilano i “Pasquali”, portantine allegoriche trasportate in spalla dagli abitanti nei loro costumi tradizionali lungo le vie del centro.

Ma la vera festa “con il botto” si tiene ogni anno a Firenze, tra il Battistero di San Giovanni e la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, con lo “Scoppio del Brindellone”, noto anche come “Scoppio del Carro”. Qui, l’arcivescovo di Firenze accende un razzo a forma di colomba che, partendo dalla chiesa, va a incendiare il carro decorato con una torre pirotecnica. È uno spettacolo di fuochi d’artificio che celebra la Pasqua in tutta la sua magnificenza.

Anche nelle comunità montane l’uovo è al centro di rituali antichissimi: nella frazione di San Leonardo, in Val Badia, nei giorni che precedono la Pasqua ha luogo la cosiddetta Noza da paur, tradizione contadina che coinvolge i giovani con le promesse di matrimonio, in cui i ragazzi chiedono un uovo alle ragazze: si dice che chi ne colleziona almeno 12 si sposi entro l’anno. Quale occasione migliore per una dichiarazione o una proposta importante?

Nel resto del mondo

In Francia, a partire dal Giovedì Santo, ogni campanile tace in segno di rispetto per la leggenda delle campane. Questa racconta che, dopo aver viaggiato fino a Roma in attesa dell’annuncio della resurrezione, le campane ritornano in patria per festeggiare, risuonando per tutto il giorno. Inoltre, oltre alla tradizionale caccia alle uova di cioccolato, i francesi, soprattutto quelli del Sud Ovest, gustano una grande omelette preparata con le uova non consumate durante la Quaresima, seguendo così la tradizione medioevale.

In Germania, durante la Settimana Santa, le case sono decorate con uova dipinte a mano e ramoscelli di ulivo. Il Giovedì Santo si consumano solo alimenti di colore verde, secondo la tradizione, per proteggere il proprio corpo. Venerdì e Sabato, in alcune regioni, si accendono grandi falò con rami secchi e sterpaglie per dare il benvenuto alla primavera. La domenica di Pasqua si mangiano in famiglia uova di cioccolato (nei doni per i più piccoli viene nascosto un coniglietto), agnello e altri dolci.

In Ungheria, l’alimento simbolo delle festività pasquali è il prosciutto affumicato. Il lunedì di Pasqua, le ragazze vengono bagnate con pistole ad acqua dai ragazzi come auspicio di fertilità, seguendo la tradizione.

La tradizione svedese vede protagoniste le streghe durante la Pasqua, con bambine e ragazze che si travestono e fanno dolcetto o scherzetto, portando biglietti di auguri da casa a casa in cambio di dolci e monetine.

Negli Stati Uniti, è celebre l’Easter Egg Roll, una corsa alle uova organizzata nel giardino della Casa Bianca ogni Lunedì dell’Angelo, a cui partecipano grandi e piccini. A New York, in questo periodo, è famosa la parata sulla Quinta Strada, con l’esibizione dei cappelli più stravaganti del mondo. Questa festa colorata si ispira alla tradizione dei fedeli di portare fiori in chiesa (particolarmente a St. Thomas e St. Luke) e di vestirsi con abiti e cappelli eleganti e bizzarri.

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