giovedì, Marzo 20, 2025
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Natale per celiaci: 10 consigli dall’Aic per menù senza glutine

Durante le festività natalizie, i momenti di condivisione e incontro spesso ruotano attorno alla tavola. Tuttavia, per le persone celiache, questi momenti possono trasformarsi in una fonte di stress a causa della necessità di spiegare la propria condizione, gestire il rischio di contaminazioni, portare cibo da casa o richiedere menù alternativi. Per affrontare serenamente queste situazioni, l’Aic (Associazione italiana celiachia) ha elaborato un decalogo ricco di consigli pratici. L’obiettivo? Informare amici e familiari sulla celiachia, promuovendo la conoscenza della malattia e l’accoglienza delle differenze. Di seguito, alcune idee per organizzare un menù natalizio o di Capodanno senza rischi.

Celiachia: 10 consigli per un Natale sicuro

1) Il primo passo è informarsi. Prima di partire con l’organizzazione del menù, è bene informarsi sulla celiachia e chiarire eventuali dubbi per evitare equivoci. Tutte le indicazioni sul sito dell’Aic oppure rivolgendosi a una delle associate Aic, presente in ogni regione/provincia italiana.

2) La scelta del menù. Se in famiglia c’è una persona celiaca, è auspicabile che venga definito un unico menù senza glutine, un accorgimento fondamentale se a essere celiaci sono i più piccoli – così da evitare che ingeriscano accidentalmente cibi non adatti a loro – ma utile anche per gli adulti, per comprendere a pieno quanto sia importante saper accogliere chi deve alimentarsi diversamente.

3) La lista della spesa: quali sono gli alimenti vietati? No a grano (frumento), orzo, segale, farro, couscous, seitan, grano khorasan (spesso commercializzato come kamut*) e tutte le altre varietà di grano. La lista completa sul sito di Aic, con uno spazio dedicato alle tante fake news che circolano sulla dieta senza glutine.

4) La spesa: non limitarsi ai prodotti per celiaci. La dieta senza glutine è più ricca e varia di quanto si possa pensare, infatti sono tanti gli alimenti naturalmente senza glutine: il pesce e la carne, il latte e i formaggi tradizionali, le uova, tutta la verdura e la frutta compresa quella secca, i legumi secchi o in scatola, oltre a tanti cereali e pseudocereali in chicchi come riso, mais, grano saraceno o quinoa. Solo per alcuni prodotti trasformati, come per esempio salse o alcuni salumi, o per quelli specificamente formulati per celiaci (pane, pasta, dolci da forno), è necessario controllare l’etichetta e verificare che sia presente la scritta ‘senza glutine’. Una corretta informazione consente di accogliere al meglio un ospite celiaco, evitando inutili privazioni e dimostrando che gestire la differenza a tavola non è poi così difficile.

5) Cucinare insieme. Per vivere con serenità il momento della festa, la persona celiaca può offrirsi di aiutare in cucina a preparare un menù uguale per tutti, ma anche spiegare al proprietario di casa come è facile realizzare ricette senza glutine e ugualmente gustose. Inoltre, la presenza di un ospite celiaco – sicuramente felice di coinvolgere familiari e amici nella sua dieta – può trasformarsi nell’opportunità di conoscere o sperimentare nuovi sapori.

6) Attenzione alle contaminazioni, con poche regole, ma essenziali. Evitare le contaminazioni in cucina è fondamentale, perché anche piccoli quantitativi di glutine possono essere dannosi per i celiaci; per questo motivo è necessario applicare alcune, ma fondamentali accortezze: lavare sempre bene le mani, pulire gli strumenti, il piano di lavoro, le posate e le pentole. E’ possibile utilizzare le spugne già in uso, ma solo dopo un accurato risciacquo in acqua corrente per allontanare eventuali residui alimentari. Appoggiare l’alimento senza glutine su carta da forno o fogli di alluminio, evitando superfici come la piastra o la griglia del forno che potrebbero essere state contaminate. Non utilizzare gli stessi utensili per mescolare o scolare. Prima di servire controllare che ogni ciotola, insalatiera, piatto da portata abbia un apposito cucchiaio di servizio, in modo da non dovere usare lo stesso per più cibi ed evitare le contaminazioni accidentali.

7) La cottura degli alimenti. Anche nel momento della cottura bisogna fare attenzione alle contaminazioni: un accorgimento utile per la cottura in forno, per esempio, è quello di posizionare sul ripiano più alto i cibi senza glutine e su quello in basso quelli con glutine. Se si prevedono due menù, con e senza glutine, è bene ricordarsi di cuocere le pietanze gluten free in pentole separate e non friggere in olio precedentemente utilizzato per la frittura di alimenti con glutine.

8) Festeggiare fuori casa si può. Grazie al Programma alimentazione fuori casa senza glutine (Afc), Aic mette a disposizione una guida di oltre 4.000 locali formati sulla celiachia e sulla dieta senza glutine; i locali che aderiscono al programma sono segnalati da chiare vetrofanie. Se non è possibile recarsi in un locale della guida, il celiaco non deve rinunciare a festeggiare con parenti e amici: Aic consiglia di informare il personale specificando quali ingredienti è necessario evitare, chiedere sempre gli ingredienti delle pietanze e, in caso di dubbio, evitarne il consumo.

9) Natale o Capodanno all’estero. La celiachia non è un impedimento a viaggiare: per chi desidera festeggiare all’estero, sul sito dell’Aoecs (www.aoecs.org), la Federazione europea delle associazioni celiachia, è disponibile la sezione ‘Eating Out gluten free’ dove individuare i Paesi di interesse con i riferimenti delle associazioni celiachia locali e verificare la presenza di locali ‘idonei ai celiaci’. Un’altra fonte utile di informazioni è la Travel Net dell’Associazione dei giovani dell’Aoecs (Coeliac Youth of Europe), che riporta consigli su dove mangiare e fare acquisti gluten-free all’estero.

10) Piatti e contenitori monouso: cosa c’è da sapere. Al termine del pranzo o del cenone è importante ridurre o, ancora meglio, evitare gli sprechi: sono tante le ricette, facilmente reperibili online, da fare con gli avanzi che, in alternativa, possono essere suddivisi tra i commensali per una ‘doggy bag’ casalinga, utilizzando appositi contenitori per evitare l’uso di imballi usa e getta. Se ci si trova in un locale, verificare che il contenitore non derivi da cereali contenenti glutine, che potrebbero rilasciare contaminazioni negli alimenti, dannose per la salute dei celiaci. Stessa attenzione se in casa si opta per l’utilizzo di piatti e bicchieri usa e getta: di solito sono a base di polpa di cellulosa o mais, ma è sempre bene controllare l’etichetta.

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