La liposuzione mediante ultrasuoni è un intervento chirurgico meno invasivo rispetto alla liposuzione tradizionale. Ma quali sono le particolarità dell’intervento, del pre-operatorio e del post-operatorio? Ne parliamo con il Dott. Franco Lauro, specialista in Chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva.
Le specifiche
«Quando si parla di lipoaspirazione, l’utilizzo di un’anestesia locale o di un’anestesia generale dipende solamente dall’estensione delle zone da trattare, non dal tipo di intervento» spiega il Dott. Franco Lauro, Chirurgo plastico e Direttore sanitario del Poliambulatorio Agresti di Bologna. Ma, nel concreto, come funziona una liposuzione mediante ultrasuoni?
L’intervento
«La liposuzione ultrasonica – continua il Dott. Lauro – è una tecnologia utilizzata in chirurgia plastica da circa 25 anni. Si contrappone alla liposuzione classica, soprattutto per le modalità di intervento. Quando viene messa in atto una liposuzione tradizionale, infatti, si utilizzano cannule di 3-5mm con dei piccoli fori nella parte distale. È un procedimento traumatico che non tiene conto di ciò che si trova nel sottocute (quali, ad esempio, i vasi fibrosi). La liposuzione ultrasonica, invece, dopo aver applicato la tecnica tumescente, attua un lavoro estremamente selettivo sul grasso e ne crea l’emulsificazione, facendo esplodere le cellule adipose».
Dopo aver trattato la zona interessata, vengono inserite, anche in questo caso, delle cannule. A questo punto si provvede ad aspirare il grasso.
«Il vantaggio – spiega ancora lo specialista – è nell’assenza di traumatismo e di lividi, ematomi o gonfiori post-operatori. In questo modo, inoltre, si evita rischio di embolie gassose (o tromboembolie). Il grasso ormai sciolto, infatti, viene aspirato in sicurezza, rispettando setti fibrosi, riducendo gonfiore e lividi e aumentando la precisione nel modellamento sottocutaneo».
Il post-operatorio
Con l’intervento di liposuzione mediante ultrasuoni, il post-operatorio è meno doloroso e i risultati più precisi ed efficaci. «Un altro grande vantaggio degli ultrasuoni, così come nel caso dei laser – prosegue il Dott. Lauro – è che il loro effetto sui tessuti determina una reazione termica in grado di stimolare i setti fibrosi e causare la retrazione della pelle trattata». A seguito di interventi simili, infatti, viene di norma asportato solamente il contenuto (in questo caso, l’adipe), mentre va da sé che il contenente (la pelle) debba avere un rientro elastico.
Rispetto a una liposuzione tradizionale, la preparazione all’intervento non varia. Stesso discorso vale per il post-operatorio, durante il quale vengono utilizzate delle contenzioni (guaine) che, per i primi 7 giorni, vanno comunque tenute giorno e notte, mentre per i successivi 15 giorni devono essere applicate solo di giorno. Nel corso dei 2 mesi immediatamente successivi all’intervento, inoltre, è consigliato alle pazienti sottoporsi a circa 15-20 sedute di massoterapia per aiutare e favorire il rimodellamento corporeo.
I primi risultati sono di norma visibili già dopo 20 giorni, anche se, per avere un quadro completo, è necessario attendere circa 4 mesi.