lunedì, Marzo 17, 2025
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Un diritto inalienabile: oggi è la Giornata internazionale della felicità

La Giornata internazionale della felicità si celebra in tutto il mondo il 20 marzo.

Istituita dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite il 28 giugno 2012 in corrispondenza dell’equinozio di primavera, tale ricorrenza ha come fine ultimo il ribadire che la felicità è uno dei diritti fondamentali dell’uomo – oggi più che mai – e che, proprio per questo, deve essere tutelata attraverso uno sviluppo sostenibile e un’equa crescita economica, in grado di garantire il raggiungimento di un benessere psico-fisico a tutte le persone e i popoli della Terra.

Le stime

A ridosso della Giornata della felicità, ogni anno l’ONU pubblica il World Happiness Report, al cui interno viene stilata la lista dei Paesi più felici del mondo sulla base di criteri come il Pil pro capite, il welfare, le aspettative di vita, la libertà, l’assenza di corruzione e la cooperazione sociale.

Nel 2021 in cima alla classifica svettavano Finlandia (per il quinto anno consecutivo), Danimarca e Svizzera, seguite a breve distanza – sempre nella Top10 – da Islanda, Olanda, Norvegia, Svezia, Lussemburgo, Nuova Zelanda e Austria. 29° posto per l’Italia, che scende notevolmente rispetto alla 25a posizione del 2020, ma anche alla 28 a del 2019.

Ma allora esiste una formula per raggiungere la felicità? Sì. O, almeno, sulla base dei parametri identificati dall’ONU, è possibile tendervi. Quel che è certo è che i principi di pace, uguaglianza e rispetto reciproco dovrebbero essere alla base della vita di ciascuno, ovunque esso si trovi. Oggi più che mai.

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