La chirurgia nasale può essere adattata per due problemi, inerenti l’uno la parte estetica e l’altro quella funzionale e affrontabili anche all’interno del medesimo intervento.
All’interno di quest’intervista, il Dott. Franco Lauro (specialista in Chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva) spiega ai microfoni di Qui Salute Magazine come sia solito eseguire questo genere di operazione in anestesia generale, mantenendo una durata che si aggira complessivamente tra un’ora e un’ora e mezza.
Nel post-operatorio i pazienti che vengono sottoposti ad interventi di rinoplastica dovranno tenere un gessetto sul naso per circa una settimana. Unitamente a ciò, ciascuno dovrà provvedere all’applicazioni di tamponi nasali, il cui mantenimento in situ varia in base alla tipologia effettiva di intervento.
Subito dopo l’intervento, inoltre, il paziente dovrà tenere un po’ di ghiaccio sugli occhi, per permettere ai lividi di sgonfiarsi, ed evitare di esporsi al sole per un paio di mesi. Per queste ragioni, è consigliabile sottoporsi a rinoplastiche nel periodo che va da ottobre a marzo, evitando invece i mesi caldi.