sabato, Febbraio 15, 2025
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Mal di schiena e analisi posturale: nuovi controlli efficaci e privi di radiazioni

Da oggi il mal di schiena e i sintomi legati alla postura possono essere monitorati con regolarità e in modo non invasivo. Come? Grazie a un innovativo sistema di rilevamento tridimensionale (Spine 3D), realizzato da Sensor Medica. Attraverso il suo utilizzo, si rende possibile una valutazione accurata della colonna vertebrale senza bisogno di sottoporsi all’esposizione diretta di raggi potenzialmente dannosi.

Una nuova tecnologia per controlli efficaci senza radiazioni

Spine 3D rappresenta un’efficace e precisa tecnologia utilizzabile come primo esame per valutare se sia necessario sottoporsi a tecniche diagnostiche più invasive, come una radiografia, una Tac o una risonanza magnetica. Chiaramente questo particolare esame preliminare non sostituisce la normale diagnostica per immagini, ma risulta altresì particolarmente utile per determinate categorie di pazienti (quali, ad esempio, bambini e donne in gravidanza) e per gli esami di follow-up necessari a verificare l’andamento di una terapia già in essere.

Spine 3D, dunque, rappresenta la soluzione ideale per monitorare il rischio di scoliosi nei bambini, per definire se siano necessari o meno esami diagnostici invasivi nelle donne in gravidanza (spesso soggette a mal di schiena), per sportivi e atleti che desiderano seguire con attenzione le fasi di recupero da un infortunio e, in generale, per le persone anziane colpite da osteoporosi o, comunque, fragili, che mal sopportano, ad esempio, esami come la risonanza magnetica, per la quale è necessario restare in posizione immobile e sdraiata per tempi piuttosto lunghi.

L’analisi posturale

Questa particolare tecnologia affianca già da circa 3 anni i migliori specialisti del settore. Essa fa capo alla tecnologia ToF (Time of Flight), il cui principio fisico delle camere 3D è simile all’eco-localizzazione dei pipistrelli, con la sola differenza che il segnale utilizzato non è un’onda sonora, ma un fascio di luce a infrarossi che rimbalza sulla superficie e il cui ritorno è catturato dal sensore. In questo modo è possibile calcolarne la distanza mantenendo una maggiore immunità ai disturbi, un’importante rapidità di propagazione, la capacità di non essere influenzato dalla luce nello spettro visibile e la possibilità di codificare l’impulso facilmente. Così facendo, inoltre, l’analisi in questione riduce al minimo l’esposizione diretta alle radiazioni

Spine3D dunque – a partire dalla nuvola di punti acquisita – permette la stima dei principali punti di repere della schiena (utilizzati per localizzare una regione del corpo in maniera univoca) e della curva che descrive l’andamento superficiale della colonna, attraverso una combinazione di reti neurali e algoritmi realizzati ad hoc. Queste informazioni consentono di calcolare tutte le variabili di interesse.

La parola all’esperto

Secondo il Prof. Albino Sarchioto (Chirurgo vertebrale, Ortopedico, Traumatologo e Posturologo, nonché Professore nei Master di Posturologia clinica organizzati dalle Università di Pisa e di Palermo), «molti problemi fisici derivano da una cattiva postura. Per questo è importante poter realizzare un’accurata analisi delle risposte posturali del corpo i cui sintomi non dovrebbero mai essere trascurati. Oggi la tecnologia permette a tutti un monitoraggio regolare con la dovuta sicurezza, riducendo al minimo l’esposizione diretta a radiazioni».

Sensor Medica presenterà la nuova tecnologia in occasione di Exposanità 2022, kermesse in programma a Bologna dall’11 al 13 maggio.

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