mercoledì, Aprile 30, 2025
spot_img

Perché il 30 giugno si celebra la Giornata degli asteroidi? Il tutto è legato all’evento di Tunguska

La Giornata Mondiale degli Asteroidi

Oggi è la Giornata mondiale degli asteroidi, ma non perché uno di loro si sta per schiantare sulla Terra, niente panico. Perché il 30 giugno si celebra l’Asteroid Day? Il tutto è legato all’evento di Tunguska, nel lontano 1908, quando alle prime luci dell’alba una fortissima esplosione distrusse 2mila chilometri quadrati di foresta della Siberia orientale. I ricercatori riuscirono a raggiungere il luogo in questione solo dieci anni dopo: lo spettacolo di devastazione che si trovarono di fronte sconvolse tutti, contando che ancora oggi non sappiamo con certezza quale sia stata la causa. Tra le ipotesi, la più accreditata ritiene che un piccolo asteroide di circa 30-40 metri esplose attraversando l’atmosfera, ma i suoi frammenti non impattarono con la Terra, limitandosi a produrre un forte spostamento d’aria. Tuttavia, la totale assenza di testimoni ha fatto sì che l’episodio rimanesse avvolto nel mistero. Ecco spiegato la scelta della data esatta.

Cos’è un asteroide?

Le celebrazioni ufficiali sono state istituite nel 2014 dall’Unesco. L’obiettivo è quello di attirare l’attenzione sull’importanza degli asteroidi, noti anche con il termine di minor planets (piccoli pianeti). Per asteroide si intende un corpo celeste simile a un pianeta di piccole dimensioni non sferico. Quanto alla natura degli asteroidi, si pensa che siano frammenti del disco protoplanetario che non sono stati incorporati nei pianeti durante la formazione del Sistema solare. Quelli molto piccoli vengono chiamati meteoroidi, mentre quelli composti prevalentemente da ghiaccio sono le più famose comete.

Quelli più pericolosi sono quelli ancora sconosciuti

“Scopriamo centinaia di nuovi asteroidi ogni mese, ma i più pericolosi sono quelli che non abbiamo ancora scoperto“, dice all’ANSA Luca Conversi, responsabile del Neocc, il Centro di coordinamento per le osservazioni degli asteroidi vicini alla Terra, i cosiddetti Neo (Near Earth Object) dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), presso l’Esrin a Frascati: “Degli asteroidi che conosciamo, possiamo stimare le caratteristiche e l’eventuale rischio di collisione, ma gli altri, finché restano sconosciuti, rappresentano una minaccia“, osserva l’esperto. Intanto nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 giugno un asteroide ha sfiorato la Terra, passando a una distanza stimata di appena 215.000 chilometri. Potrebbe apparire una grande distanza, ma in termini squisitamente astronomici è davvero infinitesima: è circa il 60 percento di quella che separa la Terra dalla Luna, che in media orbita a una distanza di 384mila chilometri.

 

Articoli correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli