giovedì, Maggio 15, 2025
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L’Italia è tra i Paesi europei più ricchi di biodiversità: oggi è la sua giornata mondiale

La Giornata Mondiale per la Biodiversità

La Giornata Mondiale per la Biodiversità richiama tutti all’importanza nel tutelare la straordinaria ricchezza costituita da tutte le specie viventi sulla Terra. La Giornata è stata proclamata nel 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per celebrare l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica firmata a Nairobi, in Kenya, nel 1992, con l’obiettivo di tutelare la diversità biologica del Pianeta. Da quel momento in avanti si celebra ogni anno il 22 maggio, con un tema su cui incentrare manifestazioni e convegni. L’Italia è tra i Paesi europei più ricchi di biodiversità, in virtù essenzialmente di una favorevole posizione geografica e di una grande varietà geologica, climatica e vegetazionale. Gli indicatori presenti nell’Annuario dei dati ambientali di ISPRA consentono di delinearne le principali caratteristiche.

Fauna e flora italiane tra le più vaste nel mondo

La fauna italiana è stimata in oltre 58.000 specie, di cui circa 55.000 specie d’invertebrati, in buona parte appartenenti alla classe degli insetti, e 1.258 Vertebrati. Dati di maggior dettaglio relativi a questi ultimi evidenziano anche tassi significativi di endemismo, cioè di specie presenti esclusivamente in territori ristretti, particolarmente per gli Anfibi (31,8%) e i pesci ossei di acqua dolce (18,3%). Anche la flora italiana presenta una grande ricchezza: la flora dei muschi e dei licheni è una delle più ricche d’Europa, mentre le piante superiori comprendono 6.711 specie, ovvero 144 Pteridofite, 39 Gimnosperme e 6.528 Angiosperme, con un contingente di specie endemiche che ammonta a oltre il 15%. L’Italia è anche particolarmente ricca di foreste, in graduale e continua espansione: da 8.675.100 ettari del 1985 si è passati a 10.987.805 ettari del 2013, con un incremento pari al 26,7%.

La biodiversità è a rischio anche in Italia

Questa ricca biodiversità è però seriamente minacciata e rischia di essere irrimediabilmente perduta, a causa soprattutto della distruzione, del degrado e della frammentazione degli habitat, dell’introduzione di specie esotiche invasive e del sovra sfruttamento di risorse e specie. “Un pianeta sano è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, eppure la biodiversità si sta riducendo a un ritmo allarmante e senza precedenti, e le pressioni si stanno intensificando. Stiamo esaurendo le risorse più velocemente di quanto la natura possa ricostituirle. Il COVID-19 ci ha ulteriormente ricordato l’intima relazione tra le persone e la natura” ha spiegato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. “Dobbiamo proteggere la natura, ripristinare gli ecosistemi e stabilire un equilibrio nel nostro rapporto con il pianeta. Dobbiamo tutti essere parte di un movimento per il cambiamento”.

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