Il 2 giugno 2022 si celebra la settima Giornata mondiale sui DCA, i Disturbi del Comportamento Alimentare (World Eating Disorders Action Day), promossa in tutto il globo per aiutare medici, psichiatri, psicologi, nutrizionisti, ricercatori accademici, studenti ed esperti a combattere questo genere di disturbi.
Secondo il Ministero della Salute, da un’analisi preliminare dei dati provenienti dalle schede di dimissione ospedaliera dal 2014 al 2018, su 60mila ricoveri complessivi per DCA – di cui oltre 12mila nel 2018 – è possibile notare alcuni aspetti importanti della questione. Nel dettaglio:
- Un aumento della patologia pressoché costante nel tempo.
- Un moderato calo dell’età mediana (da 25 anni a 23 anni) e della proporzione di ricoveri di sesso femminile rispetto a quelli maschili (il tasso di ricovero dei maschi arriva fino al 18%), a conferma di un abbassamento dell’età di insorgenza dei DCA e di una loro maggiore diffusione nella popolazione maschile.
- Nei soggetti di sesso maschile, un tasso più alto nelle fasce d’età più giovani (inferiore ai 10 anni e dai 10 ai 14 anni) e segue un andamento decrescente.
- Nei soggetti di sesso femmine, il tasso è più alto nella fascia 15-19 anni e segue una distribuzione normale.
Le parole delle istituzioni
«La salute è un concetto in continua evoluzione – scrivono dal Ministero – e il cibo è uno dei mezzi attraverso cui l’uomo e l’ambiente entrano in contatto fra loro. Se prodotto e consumato in maniera responsabile e sostenibile risulta in grado di preservare entrambi. Favorire, da parte delle istituzioni, l’adozione di diete sane e sostenibili per un numero sempre più elevato di persone è considerato uno strumento fondamentale per la lotta ai DCA. La Dieta Mediterranea rappresenta il modello di dieta sana e sostenibile per eccellenza, poiché racchiude in sé la capacità scientificamente provata di apportare benefici in termini di salute, di prevenire alcune patologie croniche (malattie cardiovascolari, diabete, obesità e alcuni tipi di tumori) e, allo stesso tempo, di determinare effetti positivi sulla sfera socio-culturale, economica e ambientale».