sabato, Aprile 26, 2025
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World Eating Disorders Action Day: lotta a un mostro invisibile

Il 2 giugno 2022 si celebra la settima Giornata mondiale sui DCA, i Disturbi del Comportamento Alimentare (World Eating Disorders Action Day), promossa in tutto il globo per aiutare medici, psichiatri, psicologi, nutrizionisti, ricercatori accademici, studenti ed esperti a combattere questo genere di disturbi.

​Secondo il Ministero della Salute, da un’analisi preliminare dei dati provenienti dalle schede di dimissione ospedaliera dal 2014 al 2018, su 60mila ricoveri complessivi per DCA – di cui oltre 12mila nel 2018 – è possibile notare alcuni aspetti importanti della questione. Nel dettaglio:

  • Un aumento della patologia pressoché costante nel tempo.
  • Un moderato calo dell’età mediana (da 25 anni a 23 anni) e della proporzione di ricoveri di sesso femminile rispetto a quelli maschili (il tasso di ricovero dei maschi arriva fino al 18%), a conferma di un abbassamento dell’età di insorgenza dei DCA e di una loro maggiore diffusione nella popolazione maschile.
  • Nei soggetti di sesso maschile, un tasso più alto nelle fasce d’età più giovani (inferiore ai 10 anni e dai 10 ai 14 anni) e segue un andamento decrescente.
  • Nei soggetti di sesso femmine, il tasso è più alto nella fascia 15-19 anni e segue una distribuzione normale.

Le parole delle istituzioni

«La salute è un concetto in continua evoluzione – scrivono dal Ministero – e il cibo è uno dei mezzi attraverso cui l’uomo e l’ambiente entrano in contatto fra loro. Se prodotto e consumato in maniera responsabile e sostenibile risulta in grado di preservare entrambi.  Favorire, da parte delle istituzioni, l’adozione di diete sane e sostenibili per un numero sempre più elevato di persone è considerato uno strumento fondamentale per la lotta ai DCA. La Dieta Mediterranea rappresenta il modello di dieta sana e sostenibile per eccellenza, poiché racchiude in sé la capacità scientificamente provata di apportare benefici in termini di salute, di prevenire alcune patologie croniche (malattie cardiovascolari, diabete, obesità e alcuni tipi di tumori) e, allo stesso tempo, di determinare effetti positivi sulla sfera socio-culturale, economica e ambientale».

Una giornata tutta lilla: il 15 marzo l’Italia parla di DCA

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