Un segreto di Pulcinella? Una sana alimentazione e uno stile di vita attivo rappresentano un ottimo strumento di prevenzione, gestione e trattamento di svariate malattie. Ma non solo.
Un regime dietetico adeguato ed equilibrato garantisce un apporto di nutrienti in grado di soddisfare i fabbisogni dell’organismo e, più, consente di assumere sostanze che svolgono un ruolo protettivo e/o preventivo nei confronti di determinate condizioni patologiche.
In questo scenario, proprio il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro – sulla base di un’attenta valutazione dei risultati che la ricerca scientifica – ha espresso una valutazione del grado di evidenza della relazione tra una serie di alimenti, l’obesità e l’attività fisica con i tumori più frequenti.
Alcune raccomandazioni per prevenire già a tavola l’insorgenza di tumori
- Resta magro e in forma. Le maggiori cause di sovrappeso e obesità sono le scorrette abitudini alimentari e la sedentarietà, e la correlazione tra obesità e malattie croniche (quali malattie cardiovascolari, diabete e cancro) è ormai accertata. Mantenersi nell’intervallo del normopeso può essere uno dei migliori comportamenti in grado di prevenire il cancro. È importante mantenersi normopeso (con un IBM, cioè, tra 18.5 e 24.9) per l’intera durata della vita.
- Mantieniti fisicamente attivo ogni giorno. Qualsiasi tipo di attività fisica quotidiana è bene accetta. Oltre ad aiutare a mantenere la linea, la relazione tra attività fisica e riduzione del tumore è ormai resa evidente da effetti biologici quali un miglioramento del sistema digestivo e un conseguente aumento della velocità del transito gastrointestinale, una diminuzione del grasso corporeo, un potenziamento del sistema immunitario e un miglioramento della sensibilità all’insulina.
- Limita il consumo di alimenti ad alta densità energetica ed evita le bevande zuccherate. Non è un segreto: una dieta troppo ricca di alimenti altamente energetici, soprattutto se prodotti industriali, è strettamente correlata a un aumento del rischio di sovrappeso e obesità, condizioni che, come abbiamo anticipato poc’anzi, aumentano il rischio di cancro e di numerose altre patologie croniche.
- Inserisce nella dieta più alimenti di origine vegetale. Consumando principalmente alimenti di origine vegetale, infatti, è possibile ridurre il rischio di cancro, ma anche di sovrappeso e obesità.
- Limita il consumo di carne rossa ed evita il consumo di carni lavorate e conservate. Contrariamente a quelli vegetali, gli alimenti di origine animale – che, se consumati all’interno di una dieta sana e ricca di prodotti vegetali rappresentano un apporto di nutrienti e possono rientrare in una dieta salutare e preventiva – potrebbero creare danni anche importanti per la nostra salute. Benché non sia chiaro il collegamento diretto tra il consumo di carni lavorate e conservate e il rischio di cancro, sappiamo che i fattori di rischio potrebbero essere legati al metodo di conservazione oppure al contenuto di grassi saturi.
- Consuma le bevande alcoliche con moderazione. Indipendentemente dal tipo di bevanda, l’eccesso di alcol è notoriamente legato a un aumento del rischio di cancro: se ne raccomanda quindi un consumo decisamente moderato.
- Limita il consumo di alimenti ricchi di sale. Alcuni metodi di preparazione, lavorazione e conservazione dei cibi possono, infatti, influire sul rischio di tumore. Riducendo il consumo di sale e di prodotti particolarmente sapidi, ad esempio, è possibile prevenire il rischio di cancro allo stomaco.
- Per le donne: allatta al seno almeno per i primi sei mesi. Le evidenze (non soltanto in campo oncologico) mostrano infatti che il migliore alimento per i neonati fino a sei mesi è il latte materno.
- Sottoponiti periodicamente a controlli preventivi. Un’indicazione che vale sia che tu abbia o meno già avuto un tumore, sia se presenti casi in famiglia.
E se invece sono malato?
I malati di tumore spesso devono seguire diete parzialmente diverse da quelle normalmente ritenute sane. Come è noto, tali regimi alimentari prevedono abbondanti quantità di frutta e verdura, pane e cereali integrali, modiche quantità di latte e derivati del latte, di grassi, di zucchero, di alcolici e di sale. Apportare alcune modifiche alla dieta, infatti, permette ai pazienti oncologici di mantenere forza ed energia, in modo da gestire gli effetti collaterali della terapia.
Spesso, però, se quando si è in buone condizioni di salute mangiare a sufficienza non è un problema, nel momento in cui ci si ritrova ad affrontare un tumore e la relativa terapia questo può rivelarsi davvero difficile.
Come sottolinea la stessa AIRC l’obiettivo quando si stila una dieta per un paziente oncologico deve avere come punti cardinali, nei limiti del possibile:
- Affrontare la malattia con un fisico in forze.
- Fronteggiare gli effetti collaterali delle terapie.
- Contrastare (quando possibile) la crescita o la ricomparsa del tumore.
- Assumere una quantità più elevata di proteine e calorie.
- Includere nella dieta (solo in determinati casi) più latte, formaggio e uova.